Benvenuto

Benvenuto in questa valle di dolore
dove tutto è business,tutto quanto fa colore
e le stragi,sono pane quotidiano
ripulite da un detersivo per bucato a mano
digerite,dalla réclame di un buon amaro.
Benvenuto in questa valle di tormenti
tutti in fila,occhi accesi…sguardi attenti
scoppia lo scoop,scatta la rissa…chi arriva ,arriva
pronti a scannarsi per avere l’esclusiva
a rincorrere il morto,a intervistar l’unica anima viva.
Benvenuto in questa valle di rifiuti
dove tutti corrono,tutti hanno fretta di evitarsi
ma se scatta la solidarietà in televisione,
tutti pronti a telefonare in trasmissione
la diretta,ci fa uomini di cuore.
Benvenuta sia la tua anima dannata
nel girone,per la raccolta differenziata
brilla una lapide su questo sporco crocevia
un premio,l’oscar al manovratore ed alla sua teoria:
ogni tanto in casa faccio pulizia.
Benvenuto in questa valle di giustizia
lodi al padrone della morte e della vita
che ha innalzato la sua torre fino al cielo
per sentirsi onnipotente,acuto e serio
perché in giro si dica:questo è un uomo vero!
Benvenuto in questa cavolo di terra
nel tuo Eden,nella tua Sodoma…nella tua Gomorra
terra fertile,dove pianterai le mine
per veder spuntare un giorno la tua fine.
E quel giorno ti ritroverai sparato in diretta
dentro un reality,trasmesso su tutto il pianeta
prim’attore che non riesce più a capire
che tutto è business…tutto…
pure la tua fine.
E il programma non lo potrai più cambiare
tu l’hai scelto e tu lo dovrai onorare…
te ne andrai coi tuoi colori,piano piano
ripuliti da un detersivo per bucato a mano
digeriti dalla réclame di un buon amaro.


Ma qui non si fa musica

Ed ora che hai aperto gli occhi
dimmi che cosa vedi?
Se solo ghiaccio e nebbia
occupano i tuoi pensieri
Abbiamo appeso all’albero
dubbi,sogni,speranze
abbiamo atteso per ore
che aprissero le danze
Ma qui non si fa musica
e il vento sa di sale
a bordo del Titanic
nessuno può ballare
Ed ora che hai aperto gli occhi
fissi il cielo stellato
guardi e riguardi a fondo
ma cosa vai cercando?
Se questa nave fosse un guscio
e spiegasse le sue vele
potrei sfidare la sorte ai dadi
seguendo il canto delle sirene
Ma qui non si fa musica
e tutto sa di sale
a bordo del Titanic
nessuno può ballare
Ed ora che hai chiuso gli occhi
dimmi che cosa vedi?
Prati di margherite
e di coralli neri
Abbiamo appeso all’ancora
un’ultima speranza
possa scoppiare il cuore
al ritmo della danza
Ma qui non si fa musica
dal cielo piove sale
a bordo del Titanic
nessuno può ballare
E adesso che hai aperto gli occhi
dimmi che cosa resta?
Di tutta quella gente
vestita per la festa?
Restano corpi vuoti
che danzano in mezzo al mare
ballano un vecchio motivo
che nessuno potrà suonare
Perché qui non c’è più musica
la pelle color sale
a bordo del Titanic
nessuno può ballare
Ed ora che hai chiuso gli occhi
dimmi cosa ti resta?
Ti eri tirato a lucido
in coda per la festa
Le gambe già tremavano
sognando un passo a due
vibravan le tue vene
vibravano le sue
Ma qui non si fa musica
e il cielo sputa sale
a bordo del Titanic
nessuno può ballare
A bordo del Titanic
nessuno può ballare
la musica è la solita
e i corpi ora son sale.


Io ci sarò

Per ogni lacrima
che solcherà il tuo viso
acqua di fonte,lacrime dal paradiso
io ci sarò,per quel che può valere
e sarò vento,se spiegherai le vele
io ci sarò,se ti potrà bastare
e sarò goccia,se tu sarai il mio mare.
Se le tue lacrime
diventeranno mare
io sarò pesce,se tu vorrai pescare
e sarò sole che ti saprà scaldare
e sarò vento che ti potrà cullare
e sarò lì,oltre l’arcobaleno
e sarò rondine,se tu sarai il mio cielo.
Io ci sarò,qualunque cosa accada
e sarò terra,se tu sarai la strada
e sarò là,se questo può bastare
e sarò acqua…
se tu sarai il mio pane.