Cara moglie, un bilancio?

Questo maturo autunno
ormai fa serena mostra
della sua chioma di sale
trovandosi abbracciato
a queste guance fedeli
forti infinite volte.
Questo amore cresciuto
che ogni giorno mi copre.


Vorrei dare una speranza

A mia madre, prigioniera
sempre tesa e inquieta
dentro quasi rassegnata
per il suo vuoto istinto
sconosciuto di farfalla
dai pigmenti crocifissi
dal dovere come moglie
e madre, reazionaria
invecchiata troppo presto.


Un amico

Un architetto di parole
rigoroso ma insolito
e con dolenti occhi grigi
di lenta pioggia invernale.
E’ nato con il cromosoma
dell’uomo sempre in crisi
frenato da piccoli mali
contaminato dal dolore.
Senza le benzodiazepine
lui, un inquieto ostaggio
salvato dalla quotidiana
umanità fotografata.
Inquilino del mondo, paga
per la sua infinita ricerca
per un altro vero amore
per un po’ di sana pazzia.