Poesie
io, il mondo, le Domande
io
sono tremendamente invaghito delle cose
Il loro amalgamarsi,
l’edera che sfida il cemento,
la morte di Jeff Buckley
Forse dovrei smetterla di interrogare
il mondo
ma d’altronde
se nessuno interpellasse
i salmoni
probabilmente seguirebbero la corrente,
abbandonandosi alla noia
E’ che non riesco a fingere di non avere
le Domande
è mai possibile?
Fosti un canto ed io un sordo
Fosti un canto ed io un sordo
ed or che taci è un boato.
Ancor ti veggio, aggrovigliata,
nelle trame in cui ti tinsi
ma la tempera ormai cola
e si sfuma in qualche chiazza.
Ahimè fulgidi i ricordi
che s’accalcano nei lumi
in cui giocammo a tacere
mentre il buio ci spogliava.
Amor, amor a me non resta
che con due dita tracciar l’effigie
di quel bacio che m’ha ammaliato
e adesso è un nulla che giace accanto.
Ma fosti un canto ed io un sordo
ed or che taci forse t’odo:
sei la brezza che m’incalza
a voltar un altro foglio.
Eclissi
Luce e buio
scesero a patti
lei l’anima
lui il corpo
ma ad ogni eclissi
ritorna l’uomo
e questa volta
il Sole di Luna
si tinge
è l’alba