Poesie
Il Corpo Dell’Anima
Cosa è quel sentimento chiamato amore,
Se non un caldo abbraccio in serate invernali
Che si chiude dolcemente a te, scaldando il cuore.
Cosa è quella passione chiamata amore,
Se non un profondo bacio su labbra carnali
Che si sussegue in una catena che ti stringe a se per ore.
Cosa è quella sofferenza chiamata amore,
Che si annida nel proprio animo a causa di distanze surreali
E che nella notte ti sottrae da sogni inquieti,
riaccendendo il tuo dolore.
E’ dunque questo l’amore,
Un insieme di emozioni mortali
Che alimentano uno spirito astratto,
che senza esse diverrebbe un vuoto attore.
Cavalleria
Per qual motivo, di tanti sguardi
Proprio sul suo i tuoi occhi dovettero posarsi.
In lui, cui sogni e speranze troneggiavano sul suo animo,
Bastò un ticchettio d’orologio sopraffino
Per spezzare colpi posti sulle spalle,
E per farlo scivolare da un trono di vesti da stalle
Eretto da stretti parenti dal dolce sorriso,
Che lo rivolsero fino al loro ultimo respiro.
Lì, tale sguardo si ritrovò su di un suolo
Macchiato da stivali d’oro,
E laddove nessuno sforzò il collo
Per seguire il suo tracollo.
L’illusione
Vagabondando nel cuore di un bosco,
I miei occhi colsero un nobile cigno.
Stupito rimasi nel vedere le sue ali spalancate
Così folte di piume di luce,
Che pareva volessero privare il sole del suo ruolo.
.
Istintivamente crebbe il desiderio di avvicinarsi
Ma ad ogni passo, una piuma cadeva al suolo.
E ritrovatomi d’innanzi al lago che ospitava la creatura,
Un cupo avvoltoio ricoperto di nera cenere
Si sostituì al bel cigno.
Mi scrutò con il suo vuoto sguardo,
Per poi innalzarsi in un debole volo
Lasciando alle sue spalle un povero vecchio.