Poesie
SARDEGNA
Colori su colori
di aspro e di fuoco
sei una donna di sale
coi seni rivolti al mare
Suoni su suoni
di remi e di notti intrepide
di calce bianca morsa dal vento
di cupo verde assetato
lanciato a metà fra la terra e il cielo
come le voci del porto
Sei un ricordo azzurro
VEGLIA
Ho visto il tramonto piangere
stava rannicchiato nel suo infinito limite
quasi a voler spargere le sue lacrime
agli inquieti osservatori del cielo
Tumuli di fango con sbarre d’oro
imprigionano i miei pensieri
incollandoli alla stasi del fantoccio
Il tetto cadente della mia casa
cerca un equilibrio con la supplichevole posa
mentre il mondo
è già coperto dei fiori dell’alba
Trasimeno
Monte del Lago, luglio 2019
Sono venuto alla ricerca di parole
e di un Dio che le pronunci
strade difficili
disseminante di indifferenza e stoltezza
Alzo gli occhi
simile a grumi di sale rappreso
schiuma la saliva di un destriero zoppo
rimasto impigliato tra le tue alberature
spinto da chissà dove
dentro questo maestrale notturno
Balsamiche idee
danzano sulla lavagna
della mia esotica mente
Transitano serene
senza logica
le anime dei miei morti
Sono solo e libero
fin da prima di essere mai esistito