“Lei (con omaggio al maestro Italo Calvino.)”

Un giorno vidi un angelo
uscir da un bar di periferia,
il mio cuore con ansia disse:
-baciala o andrà via-
Tutti dicevano : E’ bella ma difetta per troppo intelletto.
Io con in testa l’ anarchia sentivo
che con mai più nessuna
avrei desiato un letto.
Per lei avrei attentato alla luna
per nel mare vederla a bagno
per lei questo e mill’ altro
fin oltre il sentiero dei nidi di ragno.


Stelle

D’ insonnie compagne
luminose amanti
sorelle care
da voi provengo
e da voi ora torno
come arcione
senza cavalier.


“Come vespa all’imbrunire”

Qui il silenzio cheto giace
il silenzio qui tace.
Qui il silenzio regna,
come il sovrano che un di
fece di ribelle gogna…
ei poi decollò l’ infame.
Qui il silenzio freddo resta
qui ei sovente sverna…
sverna qui come un di
svernò la guerra.
Come la vespa di ritorno in tana,
entra nella madre terra.
Qui il silenzio dismette
le vesti in primavera
qui dove amor, un tempo ed oggi
in cor amore e futuro spera.