CREPUSCOLO

 

Tace il mondo proteso all’ascolto

dei grilli il soffuso brusio,

di viola il cielo colora il tramonto,

malinconico come un addio.

Succhia luce un’ombra crescente,

rigonfia di parole mai dette,

e nei ricordi già sfuma il presente

bagnato di lacrime asciutte.

Avvolge l’aria il profumo dei fiori

ripescato dai giorni lontani

dove sembravano insulsi i dolori

che in serbo aveva il domani.

Mentre sbocciano luci sommesse,

in un cielo sempre più spento,

trovan voce delle scuse sconnesse

nella forma di cupo lamento.

Ma nel soffio di quell’ora nascosta

rimane in silenzio la pietra,

quel tormento non trova risposta:

ché, si sa, una lapide è muta.

Nella quiete dell’aria ormai bruna

si spegne quella voce sincera,

all’orizzonte sta sorgendo la luna:

finalmente è arrivata la sera.


IL MONDO RACCONTATO AD UNA FATA

 

Piccola fata,

che non conosci il mondo,

spiega le ali

e fai un grande salto.

 

Vai a scoprire

le persone che fanno

l’amore, la guerra,

che vengono e vanno

senza sapere

che senso ha la vita,

se dal dolore

non c’è via d’uscita.

 

Ma allora cos’è

questo suono che senti?

Questa risata

tra le grida e tra i pianti?

 

È un padre che gioca

col suo bambino a pallone.

Una madre nel letto

che si accarezza il pancione.

È un mazzo di fiori

in un giorno di pioggia,

la casa in affitto

che degli sposi è la reggia.

 

Ma tu non capisci

come in mezzo al dolore

nascere possa

tanta gioia nel cuore.

 

Allora ti dico

una cosa importante:

di cose brutte,

ne succedono tante.

E la gioia non è

essere sempre contenti,

è una piccola cosa,

che vive a momenti.

 

È un bacio che dice:

«Ti voglio un sacco di bene»

È un abbraccio,

un sorriso, la carezza più lieve.

 

La gioia è la vita

che  combatte e prevale,

è l’amore che vince

quando il resto va male.

Trova il miracolo

nelle più piccole cose,

ti porta a capire

quanto siano preziose.

 

Ora capisci

perché stanno ridendo

quelle persone

distrutte dal mondo?

 

Perché un sorriso

sarà sempre il più forte,

vince il dolore,

la sofferenza, la morte.

E un gesto d’affetto

riuscirà sempre a guarire

chi tra le lacrime

sembra voglia annegare.

 

Piccola fata,

che vuoi scoprire il mondo,

spiega le ali

e fai un grande salto.

 

Vai a vedere

le persone che sanno

che dopo il dolore

i bei momenti verranno.

Che hanno capito

che il più grande potere

non è nelle armi

ma negli atti d’amore.

 

Questa è la gioia

di chi ha toccato il fondo,

che ti fa gridare:

«Che bello essere al mondo»


 

ODE ALLA BELLEZZA DEL MONDO

 

Incantato

dall’immobile quiete

del cielo spruzzato di stelle,

con i piedi

solleticati dall’erba

e nel naso

il profumo dei gigli,

emerge in te

un’emozione ancestrale:

la coscienza

del tuo essere piccolo

e la gioia

esaltante

di sentirti infinito.