VOLARE

Volare con ali di gabbiano
su gravidi mari di piombo
su specchi di albe lucenti
su scaglie di spuma biancastra….
planare sulla cresta di un’onda
cullarmi al frullo del vento
riposare…..
salire
e volare lontano
alla ricerca di un dove
alla ricerca di un perché
di una nuova speranza,
di una nuova me.


 

CHISSA’ FORSE CHISSA’

Forse ci siamo incontrati…
un lampo di sguardi
un battito di ciglia
un frullo d’ali
un attimo…

Chissà, forse, chissà…
forse ci siamo sfiorati
tra la folla alla stazione
nell’incrocio di scale mobili
spettatori di uno stesso spettacolo
protagonisti di uno stesso evento
a puntare la stessa stella
sotto lo stesso cielo
attori dello stesso sogno…..

Chissà, forse, chissà…
se quella volta avessi
cambiato direzione
sceso quella scala
chiuso quel portone
fossi salita su quel treno…..
Chissà, forse. chissà…..


 

BIMBA

Bimba che sorridi in bianco e nero
in una vecchia foto scolorita…
ti ho trovata per caso in un cassetto
e ti guardo con nostalgico affetto.

Rivedo il tuo mondo in quel cortile…
quattro sassi e un roseto arrampicato,
il gatto addormentato sul tuo grembo
i volteggi di una farfalla delicata,
una bambola rigida e acciaccata
e, a merenda, pane e marmellata.

Il tuo mondo finiva a quel portone…
Di là la vita vera…. le persone…
di qua il tuo bel regno di meraviglia
e, in cucina, il profumo buono di famiglia.

Tu vivi in me piccola bimba trasognata
con il gatto, la farfalla, il roseto arrampicato
e la merenda di pane e marmellata