Maria Teresa Vivino (Sené Sepav)

Poesie


Un viandante solitario

Quando
Camminerai in una notte
Buia
Apparentemente prima di luce,
ricorda sempre
di innalzare
il volto
e lo sguardo
verso l’aire
eterno
troverai senz’altro
una strada segnata…
ma se non vedrai
niente nemmeno nel cielo
allora non piangere
sarai tu ad essere
divenuta stella immensa
e di conseguenza
tu stessa
la guida
del cammino
di qualche
viandante solitario!

Estate 2008
(Volo sulle note dell’anima, Montedit edizioni)

 

 

 

Un addio tricolore

La sveglia suona,
un viaggio
che da tempo attendi
la valigia dei ricordi
e il tuo paese
scompare
alle tue spalle.

E già all’istante
tutto ciò che per te
era la vita
si trasforma
in altra esistenza.

E piangi
pensando alla tua patria
alla guerra
che ti strapperà
via dal petto
il cuore,
ma che sulla bandiera
scriverà un giorno
la storia dei tuoi figli.

Il libro
unico amico
tra una bomba e l’altra
l’opera di quella gente
scomparsa
che fa parte di te.

E Dante
risuona nelle tue orecchie
la tua Vita Nuova
come la donna
che hai dovuto
lasciare
al capezzale di un letto
che domani piangerà
sulla tua bara
con la bandiera
Tricolore.

(Il treno di un anno fa – Oak edizioni)

 

 

 

Gratitudine

Ad Elena

Un gesto
parola
che risuona
di vita
in una routine
fatta di semplici
abitudini

Una sigaretta
compagna
a volte forzata:
farmaci
nessun sogno

ma nel cuore
la Speranza

Un gesto
Una parola

il Piccolo Principe
si sveglia:
scrive
disegna

la gratitudine
s’illumina

la vita rinasce
al di là della vita
in un libro

che parla…
ancora
di
Te:

Gratitudine.

(Pseudonimo Sené Sepav)

A GABRIELE CHE PRESTO SARÀ MIO MARITO

 

Vorrei riprendere le fila della mia vita
A volte un po’ ferita
Qualche strappo qua e là
Ma il cerotto tiene già
Con la speranza e la gioia dei giorni più veri
Sereni e sinceri

L’amore ha bussato
Alla mia porta
Quasi quattro anni fa

Il quarto Natale
Davvero speciale
Con l’Amore vero
Quello che fa toccare
Il cielo

I cerotti vanno via
La vita è magia

Tra un anno
Un altro albero faremo
Nel giardino del nostro terreno
La casa del nostro cuore
L’Amore che scalda il sole.

 


 

Il destino di una rosa

 

Quanto costa
Il destino di una rosa
Dolce, sensibile, ma fragile…
Fragile fino
Ad avere paura
Del vento,
di uno sguardo…
Fino ad aver
Paura della vita
Che anche
L’ultimo petalo
Muoia…

…estate 2008…

 


 

Oh vento, oh vita…

 

Oh vento,
caro vento mi sfiori…
oh vita,
lentamente mi lasci…

 


 

…Sulle mura…

 

Quando non avrò fogli
Su cui scrivere
Utilizzerò le gambe
E quando non le avrò
Più
Scriverò sulle mura
Delle mie prigioni.

 


 

Mediterraneo

 

Chiedi
A Enea
Il mare
Dove l’ha portato
O a Ulisse
Il saggio
Il suo cuore,
confuso
dal mare,
dove
l’ha lasciato?