Poesie
Del dilettar dell’anima
Del dilettar dell’anima io canto
e a guisa giusta, ancor non me ne vanto,
con buon cipiglio e classiche parole
rendo onore adesso alle alte scole.
Negli anni che giammai furono mesti
rimando il mio versar le lingue e i gesti
sollazzo più garbato, il mio bel dire
cercando in vario modo al cor l’Amore.
Ma cosa dirà mai il mio cuore ansante
al suo dolce sentir ora in avante?
Se dirgli cose vane e ancor versar?
Se colma è la misura del suo amar?
Ma colma non di certo e non si appresta
se ama ed ama ancor tutte sue gesta!
Una notte di pioggia
Tic tic tic il dolce suono
scroscio di nubi dal cielolontano
foglie bagnate,
intere serate
per ascoltare
il tuono dal mare.
Tenue il passaggio del dolce riposo,
sotto le coltri di caldo avvolgente
ogni pensiero ti sembra distante.
Pioggia che lava,
pioggia più intensa,
che cade giù con innocenza.
Singolo attimo di vita vissuta
reso felice da come è volata.
Come un attimo
Prima non c’è, ora che fa?
Poi ancora viene e se ne va.
Poi sale, poi scende
poi tutto dipende.
Questa è la storia della lancetta
Che va veloce e non ti aspetta.
Forse, ormai, chissà
Pensieri che vanno lontano,
mi trovo nuova in questa vita,
sento la gioia di essere donna
mista all’odio di aver lasciato stare,
troppe volte ho rinunciato,
per quanto sia difficile recuperare
sento di non aver accontentato un desiderio.
Troppe volte ho aspettato
che tutto accadesse senza sperare.
Troppi sogni sono rimasti in sospeso
nell’attesa che il desiderio diventasse realtà.
Forse non volevo,
non desideravo, non aspettavo.
Ecco ciò che mi resta: un forse, un ormai, un chissà.
Di tanto in tanto può accadere.
Quando un unico sguardo ti racconta,
Mentre un unico pensiero si ribella,
Tutto cambia, non posso che esserne contenta.
A un mio amico
Ridere di cuore pensando alle tue mosse,
lasciarmi trasportare dalle tue forti scosse,
correre e sognare,
vivere e sperare,
felice del tuo tragico risolvere i problemi,
stampati ho in fronte gli occhi che son come diademi!
Dileguansi nel turbine i tuoi folli pensieri
e sto mettendo in ordine in ciò che era ieri,
prendendo ciò che è morbido, leggero e un po’ triste,
lasciando ciò che è profano, sacro e voci meste.
Voglio un presente caduco, bello e passeggero,
voglio un amico, ragazzi, un amico ver
Un anno fa…
Sei venuta al mondo dolce e silenziosa,
un visino corrucciato,
un nasino a polpettina,
le manine morbidine,
i piedini da baciare.
Sono gioie meravigliose
I momenti con te accanto.
I tuoi giochi
I tuoi versetti
Fanno crescere l’incanto.
Ogni giorno che è passato
Ha portato una conquista.
Le parole e i bacini
Sono i primi della lista.
Come augurio mia Violetta
Tutto quello che ti alletta.
Grandi prati e molte storie
Niente pianti e niente noie.
Un bacione mando a te
Che sei la bimba più bella che c’è.
Nonna Yaya 5 settembre 2017