Profughi

Lasciano la loro terra ,
scappano dalla guerra,
vanno in cerca di fortuna,
non pretendono la luna.
Quelli dell ‘occidente
gli augurano un accidente.
In una terra senza confini ,
il più forte , agisce per i propri fini,
invadono le loro terre,
forniscono le armi per le loro guerre,
diventano padroni del loro sottosuolo
ne estraggono , il loro oro,
seminano odio e distruzione
chi sene frega , se muoiono migliaia di persone !
La cosa importante è il loro profitto
Non gli importa niente se il residente è afflitto.
Armano l’isis con fucili e bombe a mano
e questo (falso) mussulmano
contorce le parole del corano,
ammazza , l ‘infedele e suo fratello,
vivere in quel contesto non è di certo bello!
Non stupiamoci poi, che per la disperazione,
cercano rifugio migliaia di persone.
Poi vedi i potenti al telegiornale
ipocriti ,piangenti per tutto questo male.


A Marco

Ti alzi e vai in bagno,
vedi il tuo riflesso nello specchio
e ..pensi sto diventando vecchio,
i tuoi occhi sono stanchi,
barba e capelli sono sempre più bianchi,
ti lavi mani e faccia
e pensi … anche oggi sarà una giornataccia!
Vai in cucina , ti prepari il caffè
e metti una tazzina anche per me.
Ho sposato un uomo d’oro
tutto casa e lavoro
tenero e dolce , a volte severo con i figli
che non accettano consigli!
Amico , amante , compagno di vita
la nostra storia sarà infinita.
Ti abbraccio e ti dico
sei il mio tesoro
prima ce tu vada al lavoro.
Ecco per te la mia poesia
Marco anima mia.


I miei cani

Mentre fai colazione
ti senti osservata con molta attenzione
4 occhietti , vispi e furbetti
seguono ogni tuo movimento
li guardi e ti fanno capire …Che aspetti?
aspettano solo quel momento,
io faccio l ‘indifferente
allora il loro approccio diventa più evidente
mi poggian la zampa sul pantalone
gli lancio il biscotto,
che inghiottiscono in un solo boccone
il loro fare è sincronizzato
il loro ringraziamento è tutto in scodinzolato.
Se qualcuno ti dice che il tuo cane non ha la parola
rispondigli solo che ti parla col cuore
e se non lo capisci , gli farai scuola
non lo capisci , se non hai sentimento,
ma se lo ami ad ogni suo gesto starai attento!
fanno parte della tua famiglia
come tuo figlio e tua figlia.


Sardegna

E’ la terra dei 4 mori
quando arrivi la prima volta, te n’innamori
quando ci nasci e sei costretto ad emigrare
non vedi l’ora di poterci tornare,
ma quello che i turisti estivi non sanno
è più bella nel resto dell’anno.
Si veste di nuovi colori
di nuovi profumi ,di altri sapori
vedi i frutti neri del lentischio
le bacche rosse e dorate,
quelle bluastre del mirto,
camminando per la campagna
non corri alcun rischio
qua non trovi serpenti velenosi
ma ..sentieri silenziosi,
ti guardi intorno e vedi rocce dalle forme strane
dall ‘elefante, un orso, un angelo , un cane
dovunque ti giri rimani incantato
ecco perchè te ne sei innamorato,
non so per lo splendido mare,
non per la splendida spiaggia,
ma…..per la natura ,pittoresca e selvaggia.


A mia figlia

Era l ‘anno della famosa nevicata,
il giorno in cui sei nata.
In una notte gelida del gennaio del secolo scorso,
dopo un doloroso travaglio
il pianto …fù il tuo primo discorso!
Dopo il dolore fisico, la gioia spirituale,
mi sembrava più che normale,
tenerti stretta, poterti abbracciare,
ricoprirti di baci , poterti amare!
Dopo alcuni giorni divenisti gialla,
finisti sotto una lampada , a forma di palla,
che sorpresa …quando misero sul mio lettino
anzi che te …un altro bambino!
L’ infermiera non era stata molto attenta,
ti vidi passare in braccio
ad un’altra mamma …non molto contenta!
con la fronte corrucciata, riconobbi il tuo viso
rincorsi l’altra mamma
che liberata dal peso …mi fece un sorriso.
Sono matta e son felice ( titolo)
Canta che ti passa, mi hanno sempre detto!
io lo faccio prima di scendere dal letto
e mi viene in mente mia sorella
che mentre cantavo da bambina
seduta a tavola in cucina
che mi diceva” Chi canta tavola
e chi canta a letto , è un matto perfetto!
Io gli rispondevo ” sono matta e son felice
ma è più matta ..chi me lo dice.
Sull’ essere matta ci ho sempre scherzato
dipenderà dal fatto del paese in cui sono nato,
si narra che….mentre Dio distribuiva la pazzia
il sacco gli si ruppe per la via,
cadde su Caragnani, Sossu e Lodè
e pal chissu tantu macchinu v’è,
lu dicini li lurisinchi maccioni
chi a furia di dillu hani rottu li cuddoni
Ed ora traduco perchè
Qualche uno di gallurese non capisce gran che..
La pazzia cadde tra Calangianus Sorso e Lodè,
lo dicono i luresi furboni
che a furia dirlo hanno rotto i coglioni.
se la pazzia è cantare per la via
a volte mi avrete sentito stonare….
ma chi se ne frega a me piace cantare
e questa filastrocca la dedico a Stella
la mia cara sorella
lei mi diceva ” Chi canta a tavola e chi canta a letto è un matto perfetto!
Sono matta e son felice
auguro anche a te di esser felice!


Mamma

Due canzoni richiamano
in me forti emozioni,
le cantavi sempre tu,
con i tuoi occhi lucidi,
te le sentivo cantare,
ricordavi persone,
che non avevi smesso di amare,
tua madre e tua figlia,
entrambe in giovane età ti han dovuta lasciare.
La canzone diceva :”
Mamma son tanto felice perchè ritorno da te……
ma in realtà tanta tristezza nascondeva.
L ‘altra era Profumi e balocchi
te la sentii cantare in tenera età
provai per quella bambina tanta pietà
ora le lacrime mi scendon dagli occhi…
so ce non ti sentirò,
mai più cantare
che anche tu non mi potrai più ascoltare.
Ma resterai sempre nel mio cuore,
ora provo un immenso dolore,
al ricordo del tuo amore
Mamma !


La vita è una ruota

Nasci in una famiglia numerosa,
quando ti sposi la lasci,
ti siedi nella nuova tavola .. e ti manca qualcosa
la chiacchera rumorosa!
poi ti abitui all’intimità
e alla dolce nuova realtà
un giorno scopri che in quella tavola
non sarai più in intimità
dentro la tua pancia , una nuova realtà
nascondi un vero tesoro
ti chiedi sarà bruno liscio
o con i riccioli d ‘oro?
Sarà u discolo o una monella
avrà gli occhi castani o azzurri come nonna Stella?
Poi in sala parto pensi…
non ha importanza,
l ‘ importante è uscire in fretta da questa stanza!
al suo primo vagito
pensi…. Finalmente sei uscito,
dopo il travaglio e tanto dolore,
terrai nelle tue braccia un tuo nuovo amore
che amerai per sempre con tutto il cuore!
Riempiamo il tavolo , allarghiamo la famiglia
un altro figlio per far compagnia a tua figlia.
Poi un giorno ti ritroveraiancra da solo
ti asciugherai una lacrima
col tovagliolo.
Lvita è una ruota che gira
scegli tutto ciò che ti ispira.