LE PAROLE MAI DETTE
Quante lettere scritte e poi strappate
gettate in un cestino vuoto,
parole che vorrei dirti ora
e che non ti ho saputo dire allora!
Quando dormivo sul tuo petto,
al risveglio gia’ impaziente
di fuggire,
la nostra storia presa come un’avventura!
Temevo quell’amore che ci univa,
temevo che potesse imprigionare
la donna libera che allora ero.
Perchè? mi chiedevi spesso
togliendomi con mani dolci
i capelli ribelli sugli occhi.
Come rispondere in quel momento
che volevo conoscere il mondo,
che , oltre noi, c’era la vita
che mi aspettava
e l’ignoto che mi intrigava?
Tanto tempo ormai è passato
non contano piu’ le parole,
esse sono qui, scritte su fogli strappati
a riempire solo un cestino vuoto…
NATALE’ 58
Sera di Natale
un caminetto acceso ,una tavola imbandita,
e intorno una famiglia allegra.
All’angolo brillava un alberello, pieno di
luci, di doni, di stelle, accanto
il presepe… e i personaggi
di terracotta messi lì con cura
da una manina sicura!
Fuori vento e neve ma quel freddo non
toccava il cuore,
riscaldato da quella luce
che si chiama Amore.
Sera di Natale,
al centro della stanza la seggiolina
di paglia chiara , e sopra il piccoletto
a testa bassa, la mano sul petto,
leggeva un biglietto.
Auguri – concludeva poi, correndo
emozionato e rosso in faccia
a rifugiarsi tra due forti braccia …
E’ Natale anche stasera,
nella mia mente ancora
quella meravigliosa scena!
Voci
Sola, seduta sulle dune sabbiose,
ascolto il fruscio del vento
tra le chiome del ginepro,
il mormorio delle onde
e il verso d’un gabbiano che vola
lontano.
Voci della natura , eterne, che infondono
pace.
C’è una voce invece che piu’ non odo,
una voce che fino a poco tempo fa
mi chiamava ,
accorata ,suadente , dolce …così
come la ricordavo.
Ma io non rispondevo, non potevo…
Ora invece mi manca!
Oh poterla riascoltare solo per un momento
nel canto del mare o nel sussurro del vento!
COME LE FOGLIE
Amo la vita…
Anche se il cielo è grigio e
la nebbia offusca il sole,
anche se il cuore si spezza
sotto il peso di un dolore che
nessuno puo’ lenire.
Amo la vita perché è breve ,
perché è fragile così
come la foglia
che un vento improvviso strappa
dal ramo e lascia cadere al suolo.
Ma nessun vento strappera’
la speranza nei nostri cuori,
togliendo il desiderio di godere
dei profumi del mondo, dei colori
e di tutto cio’ che di bello
puo’ regalare il domani ancora…
per tutto il tempo che ci resta da vivere.
MEMORIE
Quando torno al paesello mio
e rivedo la mia vecchia casa
io mi emoziono ancora…
E’ chiusa , abbandonata, vuota,
i muri anneriti, scrostati dal tempo
ma cara al mio cuore,
scrigno prezioso di dolci ricordi…
quando bambina di nascosto
indossavo il vestito della mamma,
ne aprivo il cassetto e
davanti allo specchio
mettevo il rossetto!
Poi provavo le scarpe con i tacchi e,
camminando, muovevo i fianchi.
Che tenerezza pensare che,
bambina ancora,
sognavo d’essere già una donna vera!