Barricate

Le barricate del nostro amore!

Le barricate del nostro amore,

sono i capelli che si uniscono dormendo assieme,

sono i movimenti appena accennati che facciamo per non disturbarci,

sono i colori che ci differenziano.

Il nostro amore che non è amore,

ma non è non amore.

E’ un confine che io e te scavalchiamo,

una barriera che crolla un giorno si e uno insomma.

Un muro che unisce una separazione voluta di sopra e sotto.

La cosa più stupida che abbiamo innalzato per proteggerci.


Cuore

La creazione parte dal niente. Dove niente è intero.

L’essenza di me , che mai come ora sono zero.

Cercare me in me, nel dolore del mio vuoto.

Il mio corpo come oggetto.

Il bisogno di comunicare con me, per me.

Mettere in relazione il fuori con il dentro, la pienezza esteriore col vuoto che ho

all’interno.

Difficoltà estrema, perdita delle sicurezze acquisite con sacrificio.

Sacrificare me, soffrire per cercare, soffrire per trovare.

Discutere con i miei pianti, fare a pugni con i miei bisogni .

Perdermi per ritrovarmi, smarrirmi senza mai dimenticarmi.

Accettarmi con forza senza farmi male, interrogarmi senza pretendere richieste.

Provare a tagliare i ponti con quella che ero, ricostruire i ponti per quella che sarò.

La vita come addizione e sottrazione, il dolore come divisione di eventi, il corpo

come moltiplicazione di fallimenti.

Gli organi come strumenti del comunicare, ciò che mi circonda come studio degli

occhi, sempre in relazione col cuore.

Il cuore, strumento maledetto. Mai accordato con me, che si scorda di me.

La sua autonomia è la mia subordinazione.

Io subordinata al cuore, cuore padrone dei miei sbagli.


Scatola

Mi lapiderei la gola e romperei le ossa,

sarebbe più facile non pronunciare il tuo nome o non camminare verso di te.

Mi strapperei le unghie dalle mani per evitare di agglomerare segni su un foglio che

ti somigliano.

Ma il mio corpo è la scatola che contiene tutto ciò che rimane di te.

Ti contengo e non posso rompermi.

Come farei poi?

Eviterei le lacrime per non farti uscire da me.

Trattenerti è fare il possibile per immaginarti ancora accanto.

Ma ogni tanto piango ,te ne vai, fuoriesci, mi svuoti e mi sento morire.