Un grido nel vuoto

(ispirata al quadro “l’Urlo” di Edvard Munch)

Vedo un dipinto contemporaneo
dove si riflette la sagoma di un grido
con più colori dispersi fuori da sé,
mi lascio trasportare dai suoi richiami.
Un grido si confonde
in una società distratta e assente.
Un grido è il nulla che tenta
di prendere forma come un fantasma.
Un grido è la libera espressione
in pena per le tante domande
e le pochissime riposte,
isolate da un tutto…
Accumula e disperde
come gas indotto dalle fabbriche.
il caos della gente oltrepassò
la sagoma di quel grido
che nessuno sentì.
Dietro quel grido c’era
un giovane viandante
che non voleva capire
né vedere le stranezze
di un mondo impazzito.


Il potere di una semplice stagione

È il calore dell’estate
a dare sapore al dissapore…
voce al silenzio
ad invertire i ritmi del giorno e della notte.
Sole d’estate esprimi i tanti desideri
che d’inverno tribolano
come un albero spoglio di fiori.
Estate frenetica madre di sogni mancati
scorgiti come fiori da un balcone.
Estate splendi per pochi istanti
oltre questa cecità di speranza.
Una calura si affaccia sul mare
come un letto di luce rispecchia i fremiti
di non averti salutato prima.
Armonia e dissonanza
note fuori corda di una canzone
a tratti senza regole da seguire
per intonarla nella sua perfezione.
Ali di vento si sentono impercettibili
come il profumo del mare
e tutti i sogni proibiti
nella notte di san Lorenzo
volano come le anime
nel cielo sereno,
osservatorio astronautico
di pianeti soleggiati d’estate
consolano la fragilità di un handicap
e rischiarano le notti popolate
dal chiasso.
Nelle periferie di ogni rumore
resta solo il mare deserto
la notte soffusa di ombrelli e luci
in comunione d’attese.


La trasgressione come forma mistica

A volte esagerare è utile nell’arte del teatro,
perché colpisce, interessa
ma non potrebbe essere ideale.
L’artista sa come deve realizzare un trucco,
un dipinto, un opera,
una sceneggiatura.
L’arte impara a ricreare,
a generare,
alleggerire tutto ciò che è pesante,
prestabilito, prevedibile
scarsamente visibile o solo intuito,
è luce l’arte, progetto ideale.
Mi piacerebbe costruire
il personaggio di me stessa
Cominciando a conoscere
ogni singolo momento di pausa,
di slancio, di arresto.
Ogni caratteristica di immagine,
ogni stato d’animo, ogni partenza,
per poter avere i piedi liberi
per giocare a combattere le ostilità
aver mente forte,
e il corpo in forma ideale
per me stessa.