Sono nata e vivo a Forlì (Fc). Alcuni anni fa ho deciso di seguire il suggerimento della mia amica e per me sorella, la quale per prima ha creduto nel perché più profondo del mio scrivere. Nel 2011, a seguito di selezione della casa editrice di Roma “Albatros – Il filo”, è stata pubblicata la prima silloge “Ogni Istante”. Nel 2016 è uscita la seconda raccolta poetica “Soffi di vita” edita da Risguardi-Carta Canta di Forlì. Nel 2018 Raffaelli Editore di Rimini ha pubblicato la mia terza silloge “L’amaca dell’abbraccio dissetante”. Fara Editore di Rimini mi ha invitata, come relatrice, in diverse Kermesse inerente argomenti antropologici, religiosi. Ritengo che mettere nero su bianco quanto attraversa l’anima sia una “missione”. Nulla è creato dall’uomo, piuttosto ciascuno è uno strumento per portare alla luce la bellezza divina insita nelle cose visibili ed in quelle invisibili, come diceva R.M. Rilke: “Noi siamo le api dell’invisibile”. Col “Noi” si riferisce ai poeti, che tramite la forza spirituale ed interiore dà forma tramite la parola poetica, presente anche nella prosa ed altre forme di arte visive o meno, a nuovi scorci di vita, con la consapevolezza di non riuscire mai a comprenderla ed a contenerla nella sua pienezza. Il mio scrivere vuole essere “seminare” l’amore di Cristo e di guardare al quotidiano con l’occhio della fede. Tutto acquista un senso, anche dove non si riesce a riconoscerlo. Lo stesso tipo di dono d’amore ho tentato di esprimerlo come clown in ospedale, come volontaria presso l’Associazione Psicologi per i Popoli Emilia-Romagna in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale, o in Albania con un progetto psicoeducativo di recupero della progettualità di vita per ragazze che avevano subito violenza. Anche in queste forme la poesia è presente, se si lascia che la volontà di amare gratuitamente con la fede quale mezzo e fine, ci conduca dove un Disegno più grande ha previsto. Da sola non ho fatto nulla.