LA CORDA

Giorni e mesi e anni,
la lieve malinconia in angoscia
nel mare oltre la mente,
per una corda piccola d’argento

la piccola corda d’argento
stringe il diaframma e il cuore
con due e più risvolti
come uno scorsoio

ed anche se le placide onde
s’ingrossano feroci in un’ira di tempesta
le mani ho troppo deboli per sciogliere le pieghe
del cordone d’argento più tagliente dell’acciaio.


LA CITTÀ SUL MARE

Seduto
piedi sulla sabbia
di notte
immerso nell’oscurità
di notte

vedo lontano i miei
sogni
visioni
e l’amore
tante luci gialle e blu
palazzi e navi alte
sul mare
di notte

vedo piazze e meraviglie
torri e palazzi scintillanti
che poggiano sull’acqua
di notte
lontano
di notte

e c’è un mare tra me e l’alba
perché nella città sul mare
splende già la luce
ma sulla fredda sabbia
è scuro, e ruvido

e
notte.


DEDICA

Non so cosa sia stato,
se il tuo sguardo, profumo,
o una bellissima condanna divina,
che in me ha generato ombra e luce
con l’intensità di una Luna dorata
che vince la notte

Nel mistero delle emozioni senza nome
a questa dò nome amore

E sarà cenere,
che accompagnerà il vento che ti porterà via
e che ad altri ti farà bella.