Max Messina“Carbonia lo ha generato”, Cagliari lo ha adottato. Dicono che faccia il giornalista, districandosi fra cultura e spettacolo. Nonostante abbia pubblicato due raccolte, “Dell’inizio, del gelo, dell’abbraccio e altro” e “Come rumore di sabbia sul metallo”, fa fatica a definirsi un poeta. Ha scritto anche i testi di un libro dedicato a un ciclo di opere dello scultore Pinuccio Sciola, “I semi della pace nel cielo della poesia”. Ama il teatro – ha la “colpa” di aver curato alcune elaborazioni drammaturgiche, come “Una volta per sempre”, tratta dai versi di Franco Fortini – e la musica. Strimpella, dilettandosi, il pianoforte.