Poesie
La finestra
Col tempo la finestra
S’è appannata
E ora, quando guardi fuori
Non vedi più la realtà
Ma solo macchie sul vetro;
E in quelle presto cominci
a forgiare forme cangianti
Che scambi per il vero.
Tu combatti le ombre
Intanto il mondo fuori
Trascorre come sempre
Intatto e imperturbabile.
Autunno
I rami spogli protesi verso il cielo
Hanno una stoica, nuda bellezza
Come un lutto solenne e austero
Per le foglie perdute
Deposte al terreno
Appena addolcito e rischiarato
Dalla speranza della rifioritura.
La notte è pulita
La notte è pulita
Solo un urlo distante d’ubriaco
Come una lontana eco
Del caos del giorno
L’attraversa
e si perde
Sul fiume scuro del silenzio.
Ora posso ascoltare
I canti segreti della terra
Seguirli come radici
Che scavano nel suo corpo dolente
Fino a giungere al suo caldo nucleo
Dove tutto si raccoglie
e si placa.
E trovo finalmente riposo,
La testa poggiata
Al suo cuore pulsante.