La zanzara

Qer maledetto insetto, che vicino a te ronza,

è intento a cerca er punto bono da distanza,

te plana ‘n silenzio sulla pelle,

senza fatte nà grinza,

e quanno tà bucato,

cor suo rostro acuminato avanza;

è come ‘n vampiro,

ch’arriva ner silenzio de la notte,

e pè succhia ‘r sangue,

chissà quante vene tà rotte.

Te fora all’improvviso,

come ‘n trapano impazzito,

e tu, nun te sei accorto,

nun l’hai manco sentito,

ma se er sibilo avverti,

che ronza nell’orecchio,

ce poi giurà che ormai,

te punta da parecchio;

de qell’infame insetto,

nun c’ai la percezione,

t’accorgi solo dopo,

quanno vedi er bubbone.

Ma è troppo tardi ormai,

per evitare er peggio,

resta prurito e dolore,

te devi fa coraggio,

magari n’antra vorta,

prima de coricatte,

ripensa alle tue bozze,

già dure e tumefatte,

e abbi coraggio e voja,

de provà a sparmatte,

un protettore liquido,

contro stè maledette.

 

Maurizio Gentili


L’inverno

Il glaciale inverno è arrivato nel silenzio delle algide notti di galaverna,

le foglie a terra sono scrocchianti al calpestio ed avvizzite dalla morte,

come i colori tipici di stagione che riconducono al grigiore stanziale del periodo.

 

Il gelicidio intirizzisce l’umanità lasciando senza amore il profondo dell’anima,

mentre il consueto cerimoniale rigido e incantato angoscia gli amanti del calore,

lasciando scivolare sul ghiaccio il destino, in attesa che torni la linfa vitale.

 

Il brivido di freddo stiepidisce il corpo aspettando di condividere il tepore umano,

che al crepitio del fuoco ardente emana calore e riscalda il cuore,

quella fiamma sprigiona un’intensa luce in grado d’illuminare gli angoli bui dell’ umanità.

 

Maurizio Gentili


In crociera col poeta

Tirare dritto con la nave nell’immenso mare

ove onde grandi e piccole stanno a fluttuare

sotto un cielo che è azzurro a volte nuvoloso

perde senso il tempo tra la veglia e il riposo.

 

Angelica dolce e ombrosa la notte marinara

che il moto instabile culla senza far caciara

ti fa tornare piccolo al sapor di ninna nanna

seppur solo attimi quell’apparenza inganna.

 

L’onda ribelle spinta dal vento fa mar grosso

facendo aggrovigliare stomaci al mare mosso

poi improvvisa e utile torna una calma piatta

che il navigante di crociera auspicava adatta.

 

La striscia d’argento che sul mare posa il sole

vede lo sguardo attonito su quella lunga mole

mentre sui bordi il colore di un blu oltremare

fa riemergere i ricordi che invitano ad amare.

 

Maurizio Gentili


Il senso della vita

Non dimenticare di dipingere d’amore

il quadro della tua vita.

Quando ti svegli la mattina,

non devi mai scordare di donare affetto,

abbraccia sempre chi ti vive accanto,

e con un bacio perdona quello che non approvi.

Anche se sembra lunga, la vita è molto breve,

e per viverla tranquilla, cerca sempre la pace,

e se non la trovi presto, meditala nel silenzio.

Rivolgi il tuo pensiero all’Eterno imponderabile,

se lo farai col cuore aperto,

arriverà di certo l’amore che attendevi,

solo dopo potrai capire la potenza del perdono.

Quando avrai fatto questo,

sperimenterai senza indugio,

che la vita è bella, e potrai donare

trovandoti a tuo agio, il senso della vita,

a chi ha perso speranza e non prova più amore.

 

Maurizio Gentili