Poesie
Tragica notte
Illuminata dalla luna rimane la slegata marionetta appesa per il collo
al cigolio della trave , che come una sinistra ninna nanna , accompagna
Il dondolare della giovane figura.
Come un velo i lunghi capelli coprono lo sguardo ormai appannato
sola , sul viso , un ultima irriflettente lacrima che disperata rimane
alla ricerca di un divino perdono.
Beffarda la fredda luce dell’alba disegna irriverenti ombre sul viso
mentre pietosa la brezza accarezza la lunga chioma che come pece
maschera la disperazione.
Solo rimane il guaito dell’amico cane che a coda bassa nell’aia
l’amica mano ricerca.
Temporale
Si accalcano all’orizzonte minacciose le nuvole;
silenziose avanzano ottenebrando il fulgore del sole,
lo sferzare del vento trascina in un rotolare il secchio
per l’aia ormai inondata da una livida luce.
Le chiome degli alberi si prostano alla furia della natura
mentre enormi , le prime gocce di pioggia , s’infrangono sul selciato
timorosi i bimbi abbandonano vocianti i loro giochi
d’un tratto lo zizzagare del fumine fende l’aria per un attimo.
Il tempo si ferma in attesa del fragore del tuono.
Rabbia
S’inerpica rabbiosa la bestia
alla ricerca della primordiale fierezza,
scavando con gli artigli nei solchi
che il tempo ha cicatrizzato.
Le fauci ormai dilaniate dall’arsura;
ora il suo ancestrale ruggito scuote ogni cosa,
rimbomba nel buio della sua prigione
che a fatica , cerca di contenere la sua ira.
Talvolta l’urlo sale fino a librarsi
furioso nel gelo.