Di Milano, del ’63, Gemelli, quindi curioso e un po’ creativo. Appassionato di motori e di moto fin da bambino, professionista di Marketing-Comunicazione. Sono un poeta? Ma no, non credo, sono più un menestrello delle parole, un cantastorie che ogni tanto mette in rima qualche pensiero, cercando qualche riflessione e soprattutto un sorriso. Qualche anno fa mi telefonò Dante, si disse interessato al mondo dei motociclisti, lui che aveva indagato tanti aspetti dell’Umanità. L’ho invitato a un raduno famoso e gli ho insegnato a guidare la moto. Il “Divino” era molto attento, divertito e dopo il viaggio mi dettò le sue terzine concatenate che hanno dato origine al libretto “La Divina Motorata”.