“ Mente folle “
Che di peregrinar lacuna,
la mente mia umilmente folle
e di ricordar parola
non v’era sicurezza alcuna,
ma neppur con fatica dura
nel gentil duraturo incanto
potei negar memoria
nel giovanil pianto,
per quanto menzionar li fatti
non v’era certo un’arguta mente,
e di meditar l’umano immenso
potei negar la smemorata gente,
benché di irrorar la mente
nel mio poter non fosse,
pia fù la fede mia
che una immensa luce mosse.
“ Cuor Diamante “
Con il tuo cuor brillante
sull’onesta via scorri,
scivolando nel funesto inganno,
per le donne e il canto
non produci parola alcuna,
nell’ardito campo
pensieri, parole e affanno,
torni sul sentier d’incanto
senza ricordar fortuna
per seguir l’infanto,
e come un fato…..
nel tuo cuor, illuminato canto,
gioisci, sogni e pianto,
del lacrimar brillante
nel tuo cuor Diamante.
“ La nostra vita “
Salgo pian piano questa lunga
eterna scala che è la nostra vita,
mai mi fermo, né mi volto indietro,
appaiono nel viaggio
cattive tentazioni,
assurdi pensieri,
ma io imperterrito continuo,
continuo il mio lottare,
per raggiungere ciò
che arduo è da capire,
non serve calpestare gli altri,
non serve superarli,
gradino dopo gradino tutti,
arriveremo al traguardo,
alla fine.
