RICETTA PER TE

Invento
l’illusione di un sogno;
inizio,
con l’ingrediente principale tu!
Aggiungo
le sensazioni
del mio cuore,
un pizzico
di desideri,
mescolo il tutto
con le vibrazioni
e le mie emozioni,
ascolto
la mia anima
o quella parte di me
che mi sussurra,
gridando
a modo suo
da dentro di me,
condisco
tutto questo
con i colori
del cielo
e del mare,
impastando
con qualche lacrima
che cade
dagli occhi miei,
poi
cerco un profilo
nell’ombra della sera,
un’immagine
riflessa nello specchio
della mia fantasia,
il disegno
di un’idea
che ho nel cuore.
Ricercando
tra i minuti,
le ore,
i giorni
e gli anni
della mia vita,
quella visione
scolpita nei miei sogni
da sempre,
in questa mia esistenza
che non arresta
i suoi passi
in un’attimo di delusione,
ma rovista,
raschiando dal mio profondo,
anche nei miei tormenti,
dove sono depositati
i miei sentimenti,
che hanno toccato
o toccano
tutti i sensi miei,
poi
le do un nome
e lo chiamo “Amore”.


NAUFRAGO NEI SOGNI

La mia anima
prende in prestito dal tempo
una barca casuale
per poter navigare nel mare della vita mia
e solcando l’orizzonte d’acqua davanti a me,
fendendo le onde dei miei sogni va,
mentre i loro schizzi,
come frammenti di giorni miei
si vanno a schiantare,
infrangendosi e bagnando la mia pelle.
Senza una bussola,
né una méta precisa di dove andare.
Nelle mie notti,
come intermittenza di fantasia,
un attimo dopo aver guardato
ed osservato a lungo il cielo,
nella sua vastità, la sua realtà,
dopo aver sussurrato
parole provenienti dal profondo me alla luna
e contemplato le stelle
con occhi pieni
ogni volta di nuova meraviglia
e sempre colmi di stupore,
nel mio solito lasciarmi andare all’immaginazione
o al sussulto del mio stato d’animo,
addentrandomi nella foresta fitta dei miei pensieri,
che come grandi alberi,
allungandosi da terra
vanno dritti seguendo la luce del sole,
ed io, percorrendo a piedi nudi
sentieri ancora inesplorati di desideri,
solcato fiumi di emozioni
in insolite e imprevedibili imbarcazioni,
imbattendomi in mondi senza confini e lontani,
poi in sfumature uniche di colori mai visti prima,
smarrendomi e naufragando in questo immenso mare,
ritrovandomi d’improvviso all’alba in un’altro giorno,
nell’isola della mia stanza,
spazio circoscritto nel mio letto,
dove ha inizio e fine
tutto questo mio viaggio.


LA MIA RAGAZZA

Lei,
la sola,
che ritrovo
in ogni mio mattino
e mi sta a fianco
nelle mie notti,
nel suo sonno,
i miei occhi
la guardano
e senza fare rumore
la scrutano
a sua insaputa,
solamente
con la tenerezza
di uno sguardo sincero
per rendermi conto
di quale angelo
mi sta vicino,
e più la guardo
e più mi convinco
che davvero è così,
mentre ascolto
i suoi respiri
che nel silenzio
della notte
fanno eco
infondo al mio cuore.
Lei,
indicibile,
che mi chiama
in momenti impensabili,
mentre sono impegnato
a fare altro
e nel sentirla
è come se
lei lanciasse
uno dei suoi raggi di sole
per illuminare
di luce amica
ogni mio momento
di quella stessa giornata.
Lei,
indescrivibile,
che mi dice
“ti voglio bene”
in momenti inimmaginabili,
quando sono immerso
nei miei pensieri
e con lei
e le sue frasi,
ritrovo lo spazio infinito
di cui lei
ne è la mia attrazione,
la mia atmosfera,
dove liberamente
mi posso muovere
ed adagiare.
Lei,
l’unica,
che con le dita morbide
delle sue mani,
mi accarezza
in quei momenti
che non centrano niente,
avvicinandosi piano,
per darmi un sussulto
che sa d’amore
e allo stesso tempo
riesce ad accarezzare
anche il mio cuore,
andando
sempre più in profondità,
toccandomi nell’intimo
che la sa ascoltare,
sciogliendo i nodi
che legano a terra
la mia anima,
che così
riesce a volare
e andare
a toccare il cielo,
e da lassù
posso vedere
e incontrare
…la mia ragazza.