MONOLOGO DI MICHELE MINARDO

Ad ogni mistero
una verità
Ad ogni visione
Una nuova alba

Ho visto tesori dissolversi
nello specchio dell’anima.
Fantasie divenir follie.
Una luce sul mio cammino.
Mentre i giorni del pianto,
Stanno aldilà del mondo.

Quando tace la voce del cuore, ogni cosa si muove su percorsi tracciati da altri, canoni sterili, impersonali.
L’ essere nel suo lento morire, insegue la speranza d’ una rinascita improvvisa.
In un regno di disordine e follia, quale visione può sorgere dal risveglio illuminato dell’ uomo?
Forse un cielo senza nuvole, muse senza volto, ineffabili miraggi che racchiudono il senso della vita.
Ragioni imperscrutabili, al dì là di ogni comprensione, conducono l’ uomo a ricercare istinti primordiali e a ritrovarli nelle guerre fratricide.
Illusioni, caos, orrore in una vita che ( ed è questa una mia triste consapevolezza ) già include l’ idea di una futura morte.
Della folle utopia di un uomo vissuto nel riflesso d’uno specchio, vedo solo la parvenza di ciò che è stato.

Al calar del mondo
odo suoni di archi di fuoco vibranti
e l’ anima si assopisce
in un tumulto infinito.

Questa visione degli eventi riflette l’ immagine di una vita dove tutto è falso, ingannevole, i sogni emigrano dal cuore e l’ uomo, triste burattino, recita sul palcoscenico del mondo, lasciandosi trasportare dalle eterne acque, verso il lento morire.

Il pianto scende come una cortina di fuoco
addentrandosi nei meandri dell’anima.
Le sensazioni, figlie delle emozioni:
le avverti aleggiare nel vento.

L’ incertezza è l’ entità che regola il moto dei venti odierni, inoltrandosi dove non esiste confine, sfiorando l’ infinito.
Ci affanniamo nel tentare di perseguire scopi, i quali non sono altro che la risultanza di un empio meccanismo che ci imprigiona e ci impone delle scelte, mandando le nostre vite alla deriva.

Un sogno svanisce nel pentimento
Un nuovo sole riscalderà altre vite
Nella ricerca di un profilo perfetto
Che rechi in sé il dono della bontà
Egli sarà l’ erede di un mondo non nuovo
Ma più umano
Colmo di desideri di pace
Non in nome di astratti fantasmi
Ma solo in nome dell’amore