SOLITARIO BLUES

Sono. E non sono me stessa
Parlo, son seria, m’agito un poco
saluto e sorrido alla gente,
disegno ombrelloni per strada,
cammino, ma dentro son ferma.
Mi lascio andare con la fantasia
penetrando l’onda del mare.
Tutto mi scivola intorno e il fondale
è un letto di piume dove l’anima risposa.
Sogno il tempo che passa
con la varietà d’una clessidra:
un’ora, un giorno, un minuto
han la stessa importanza,
la partecipazione attiva
lasciata sul fondo marino.
Un po’ fastidiosa la gente,
pretende risposte superflue
e non sa che disturba
chi sta bene solo con se stesso.
Ciao, buongiorno, come stai? Bene?
(chi parla è lo specchio)
mentre il telefono squilla
e il call-center propone alla mia segreteria
l’ennesimo nuovo contratto
di luce gas e telefonia.


L’ALBA VERRà

L’alba verrà con la sua luce bianca,
fuggiranno le stelle una ad una,
e con esse, i sogni se ne andranno e le parole
che, invano, ho fissato nella mente
per tradurle alla luce del sole
in consolanti versi, in frasi melodiose
per tutti
in messaggi d’amore.


MIGRANTI

Col cuore inebetito dal dolore
vedemmo il volo delle rondini partire.
Per lunghi, lenti e silenziosi inverni
abbiam sperato che un fruscio leggero
tornasse ad animare il nostro amore.
Vane le attese e lunghe notti insonni
chè nessuno ha bussato al nostro cuore.
A lungo e inutilmente, abbiamo dato
un senso ai nostri giorni soli
alternando i silenzi alle parole,
riempiendo il tedio di sorrisi tristi.
Infine, tornate le rondini a garrire,
per cercar te, siamo anche noi partiti.
E qui giungemmo dopo lunghe strade.
Non ti trovammo: a casa eri tornato
cercando noi per chiedere perdono.
Col petto stanco e dai singhiozzi rotto
bussasti a lungo sulla fredda porta
ma un ostile silenzio ti ha risposto;
un tocco lieve con incerte dita,
accarezzasti ancor l’antica toppa
e, come un tempo, ci chiedesti amore:
ma troppo è stato l’incubo. Il dolore
ha indotto tutti a questa triste sorte.
Noi siamo qui a trascinare i giorni
tra ignote lingue e stranieri sguardi,
noi siamo qui ad aspettar la morte,
e tu sei là, solo, sulla fredda porta…..