Alberto Mantovani - Poesie

Una parte (A mio figlio)

 

 

Parte di te, parte di me stanno insieme,

Parte di noi vive soffre ama senza noi,

Noi che ci diamo in parte e mai per sempre per sempre ci daremo totalmente.

E quella parte che porta il nostro amore grande e puro

Lo porti oltre la morte e dia la vita….

…e in una parte ci saremo ancora noi, 

per sempre insieme


Vorrei ci fosse tanto amore (A mia figlia)

 

 

Vorrei ci fosse tanto amore, sempre, come in questa stanza  adesso, 

che si respira tutto intorno, 

 

in questo nostro strano viaggio, vorrei ci fosse tanto amore.

 

Nei miei pensieri  trascinanti ora, vorrei ci fosse tanto amore, fantasmi messaggeri per l’universo dove sei, te lo portino……..

 

calda luce per guidarti a noi.

 

Vorrei ci fosse tanto amore, sempre, tra di noi,

lungo la strada e respirarlo tutti assieme

 

in questo nostro strano viaggio, vorrei ci fosse tanto amore.

 

Nella tua vita, stupendo meraviglioso incanto, vorrei ci fosse tanto amore,

fata ambasciatrice per l’universo dove siamo, portalo nel mondo………

 

Calda luce per guidarti a Dio.


ENTRAMI NELL’ANIMA (A mia moglie)

 

 

In un giorno qualunque ad un’ora qualunque  senza un motivo qualunque, 

…se non forse il mio ego,

scrivo a te le cose mai dette, troppo intrise d’amore o maledette…  e dunque,

seguimi nell’anima, ti prego

 

L’anima è un assoluto come la mente  come  l’Uno come Dio

Così  ti vedo… oltre  i limiti..e  mi chiedo , cosa  ti spiego…

ecco ,  guarda  quel che so soltanto io

 

L’anima è uno stato, una condizione dell’essere, il collasso degli istanti 

L’anima non è un luogo dove vai

Paure invidie fallimenti fango , ed io che piango, ci  hai davanti

L’anima è prima del pensiero, è prima dei sensi e tu semplicemente…., sai

 

Cammini nella discarica  della condizione umana

e quando tra i rifiuti non sai più cosa cercare ormai

la mente tua confusa, sensi e pensamenti emana

 

Solo amarti, oltre  ragione, rende sopportabile la parodia dell’esistenza

come fiocchi di neve gli attimi con te, tutte le cose ammantano….

Io Amo quegli attimi  Francesca, nel terrore di  restare senza,

che coprono ossessione e abisso,  finché  infine non spaventano

 

Adesso sai la mia condanna e so che tacerai le mie vergogne 

Perché parole e gesti a volte stentano 

Ma sempre meglio che amar delle menzogne

 

Resta qui con me che tutto si fa bianco

Lasciamo solo al guscio una fessura minima

Sicché la luce passi, tu sdraiati al mio fianco

Cosi ci trovi Dio  entrandomi nell’anima


Un’altra onda

 

 

Un’altra onda, sulla faccia, sulla bocca, sento il sale..

Un’altra onda .. mentre la spiaggia dietro… si allontana

Un’altra onda … dentro al naso acqua.. negli occhi, brucia il sale.

Un’altra onda.. 

Passa sopra di me e s’abbassa spumando e sulla pelle liscia lascia il sale.

Un’altra onda. 

Davanti a me il mare immenso, senza fine ed io senza peso… 

Un’altra onda. M’abbandono.

E un altro anno… e un’altra onda…

E un’altra estate… e un’altra onda… e questa vita… il suo rollio… come una culla…

Un’altra onda!

Esco! Dal mare, dal sonno , da me..

Ansimo mentre mi mordo le labbra… che bello… sanno di sale!


GLI AMANTI

 

 

Noi  siamo scintille di luce

che bruciano immensità d’amore 

per risplendere un istante nel buio dell’universo

 

ma quel lampo abbaglia gli angeli del Signore 

e ricorda loro la potenza di DIO

 

 

THE LOVERS

 

we are sparks of light

which burn love’s immensity

for to shine an instant in the dark of the  universe

 

but that flash dazzles the angels of the Lord

and reminds them of the power of God 


LA CADUTA

 

 

 

Ho aperto gli occhi.

Cado.

 

Lo stomaco in bocca,

Cado.

 

Il respiro spezzato.

Cado.

 

Giù, sempre di più, sempre più forte.

Non ho appigli, non ho peso.

Non volo, cado.

 

Da dove non so….ero piccolo.

 

Sotto c’è il fondo, lo so, ma non lo vedo.

 

Attorno, altri come me cadono, alcuni più forte, alcuni più piano.

C’è chi urla, c’è chi tace.

Ci aggrappiamo, forse per istinto, forse per paura. 

Solo pochi lo fanno per amore.

E solo per loro si apre una gigantesca vela che li frena.

 

I più fortunati lanciano con sovrumana forza verso l’alto

 minuscole creature con gli occhi chiusi, sussurrando loro il segreto della vela.

 

Tutti cadono, solo alcuni non temono più il male.


IL TORRENTE

 

 

Ascolta
Guardo l’acqua del torrente scendere i sassi aguzzi
e pur sapendo certo la direzione e il verso  mi sorprendono gli spruzzi

Che pare si oppongano al senso, al salto, andando in alto
Anche se non ve mai dubbio su quell’andare dalla sorgente al mare

E allora perché mi resta tanto  quel momento dove il caso si oppone a fine certa..
e solo quel pensiero di ribellione mi da gioia, mentre quello scendere sottomesso tanta noia…

Non sentirei il torrente se non ci fossero quei sassi ne la mia pelle riceverebbe schizzi
che freddi scuotono i miei sensi, non ci sarebbero quei brividi, non ci sarebbe niente invece adesso tremo…

Ti sembra ancora inutile quel sussulto di un istante, 

ed il prossimo respiro e vivere allo stremo….
Dagli occhi ti scendono due goccie 

ed io non trovo parole più belle per spiegarti l’amore 


 

EPPURE NOI AMIAMO

 

 

 

Freddo e buio l’universo muove il suo pesante silenzio.

 

Eppure noi amiamo

 

E non c’è il tempo, è’ fuori dal tempo eppure noi amiamo dentro al tempo.

 

Dove va o viene o resta, 

così come la nostra angoscia, ..ma perché,

perché poi, 

nella  sua sterminata indifferenza noi amiamo…

 

Perché questo spazio senza fine, pieno di vuoto, brucia scintille di vita che si spengono,

dopo aver illuminato per un infinitesimo istante quell’oscurità tutta.

 

E perché noi quel lampo di luce lo chiamiamo amore.

 

Siamo niente.. eppure noi amiamo.


Granelli di sabbia

 

 

Come onde che strappano  la sabbia stretta nel mio pugno,

così spuma la marea dei ricordi che cerco di stringere in me….

 

…ma nel palmo della mia mente restano solo pochi granelli…

…tutto il resto è nel mare…


Io non ho bisogno di sognare

 

 

 

Io non ho bisogno di sognare,

e perdere i miei pensieri, come una scia di uccelli nell’immensità del cielo.

Io non ho bisogno di sognare,

e lasciare il mio sguardo  migrante vagare oltre il mare, cercando il futuro. 

Io non ho bisogno di sognare,

e addormentarmi, per liberare desideri chiusi in gabbia, verso un’altra vita.

Da quando ti ho vista non ho più bisogno di sognare,

Io sogno solo di vederti ancora.

Io non ho bisogno di sognare,

e di crearmi un mondo di finzione per entrarci quando voglio vivere,

il mio mondo è più modesto. 

Io non ho bisogno di sognare,

e di aspettare l’uscita dalla miniera per respirare forte,

la mia aria è già pulita.

Io non ho bisogno di sognare,

E degli amori esotici e delle esperienze nuove e delle disperate emozioni, e poi le occasioni mancate e le prospettive future…. non mi appartengono.

Cosa ho perduto in questo tempo non è nulla, come nulla è il tempo senza te,  mia fino alla fine del mio tempo.

Da quando ti ho vista non ho più bisogno di sognare,

Io sogno solo di vederti ancora.