Il coraggio di amare
L’odore del caffè, la voglia di te,
la curiosità di futuro.
L’intimità di un accappatoio in due.
Giochi di corpi sempre più spinti,
sapori che stordiscono,
liquidi che si cristallizzano e non vuoi lavarti .
Ma devi , come devi vivere , il sangue pompa e non aspetta
ha fretta di essere in un minuscolo , in ogni membrana
per farti schizzare lampi di gioia.
Schegge d’animo idee folli, carezze e graffi,
occhi che si specchiano in velocità senza freni.
E chi se ne frega se poi in questa corsa
trovi il mare, il cielo o il coraggio di amare.
Alice Silvia Morelli
Rinascere
Ogni vita nasconde in se un briciolo di eroismo, quello oscuro fatto di abdicazione, rinunce e acquiescenze, sotto l’impietosa sferza della fatalità. Penso ai ciechi del mondo che si muovono nel buio.
Vittime di una triste sorte che non hanno scelto.
Ed accanto ai miei lamenti, i miei guai di cui scopro la crudele ragione,
di passato morto che non ha più potere sulla mia vita .
Quale limite interiore ha potuto far deviare il mio comportamento, permettendo che diventassi orfana di speranza .
Un giorno,ti svegli da tutto questo dolore e davanti ai miei occhi e che tutti i giorni, abbraccio il cielo e la terra .
Se la stanchezza morale oggi mi paralizza, domani però diserterà il mio corpo. Allora le mie gambe, liberate, mi porteranno lentamente e di nuovo,
avrò attorno a me il profumo dell’iodio e l’azzurro del mare ed il suo orizzonte , il soffio del vento rinfrescherà la mia pelle .
Perché essere nella cresta dell’onda,
capita a tutti ma bisogna imparare a rinascere.
Alice Silvia Morelli
La morte
Quando mi sveglierò,
non voglio vedere gente che scruta
dando forza ad una verità ipotizzata,
da stenti ritmi persi che limita silenzi.
Non voglio essere vestita della loro stagione
o dal vuoto del loro sapere,
poi perché criticare la morte?
Se nessuno potrà mai raccontarla.
Non voglio nessun segno indelebile,
tanto desolato anch’esso,
raccoglierà il suo tempo.
Alice Silvia Morelli
A mia figlia
Ho bisogno di stringerti
in un abbraccio infinito per poter sentire
il suono del ritmo del tuo cuore,
cosi che tu non lo possa mai
dimenticare.
Rinforzati, con l’eco del mio amore.
Sazia la mia fame di tenerezza,
perché i fantasmi e le ombre
sono sempre li in agguato
ad angosciarci.
Inondami con il tuo calore umano,
che tanto ho desiderato,
ad allietare la mia anima sola.
“Alice Silvia Morelli”
Ad August Rodin
Come nevicasse dentro le vene.
inerte..
In un oblio…
non voler infrangere il filo
di un’ equilibrista
I ricordi
sulle pagine della mente
intrappolati, come un bolla d’aria
dentro una siringa.
Vorrei celare questo
ricordo di non esistere.
Voglia di fuggire..
Commozione obliquamente
attraversa le vene.. scorre,
per non essere un cappio alla gola che ti strozza.
“Alice Silvia Morelli”
Adolescente
Sono giovinetta
vorrei ipotizzare.
Sono confusa da dove iniziare?
Mamma ascolta:
Vorrei capire… Dici che sono sciocchezze,
ma non stai a sentire !
Mi fermo, mi eclisso ed inizio a sognare .
Cosi, chiusa, come una pallina,
potrei ruzzolare invece inizio a volare.
Come una farfalla in trasparenza
vorrei osare, sopra ogni fiore
mi andrei a posare,
tutti i colori vorrei trafugare,
come lumicini impugnare.
la notte è buia, mi fa paura.
Le sue stelle belle e luminose, quelle
tanto distanti, ed io piccina
la luce, la vorrei vicina.
“Alice Silvia Morelli “
Amo il silenzio
amo il silenzio,
soprattutto
quello assordante,
quello dentro me.
quello che mi fà
piangere,
ridere,
fino allo
sfinimento,
del dolce sonno .
“Alice Silvia Morelli “
Anima
Ho cercato parole profonde
per spiegarti, meglio la mia anima
Ti mostravo l’azzurro del mare
ma tu, vedevi solo acqua
Ti mostravo l’infinito cielo,
tu non vedevi, che semplice colore
Ecco ho trovato…
l’agrifoglio
ti sei punto ,adesso hai capito…
Le spine sono solo difese !
“Alice Silvia Morelli “
Come un pittore
Ogni fiore
che sboccia
è come un sorriso
di un bimbo,
ci ricorda
che la vita continua,
che dopo l’inverno
freddo è grigio
del dolce letargo,
basta amalgamare
i colori,
per continuare
a rinascere .
“Alice SilviaMorelli”
Ironia
Ti vogliono calma,
quando tu sei tempesta.
Ti vogliono silente ,
ma tu vuoi proferire .
Ma come l’acqua che dona vita ,
non mettere barriere.
Il cuore è acqua che corre!
Selvaggiamente,
vorrei urlare al cielo,
ma nessuno mi ascolta,
in questo deserto di pietra.
Quando i ricordi ti otturano la gola,
lentamente,
una lacrima di dolore
muore sulle mie labbra.
lasciando un sorriso funesto.
“Alice Silvia Morelli”
Primavera al porticciolo
Lo sciabordio delle onde
che s’infrangono
contro i fianchi
delle barche
ormeggiate sul molo
Allontanavo i miei spettri
Tutto attorno
regna il silenzio
Il vento solleva
l’odore delle Alghe
pizzicandomi il naso
Ho freddo nell’anima
Mi sento sperduta
Sballottata dai flutti.
“Alice Silvia Morelli”
Se fosse Follia
Come giardini di fiori tristi ,che aspettano
il tepore della primavera
per specchiarsi a nuove emozioni
Resto immobile
in conflitto con me stessa
A viso aperto ,come una sorda campana
vorrei urlare…..
Invece umile… resto chiusa nella mia angoscia
Mentre il cielo inizia a striarsi
dalle venature della sera….
Ritornerò piu forte di prima
Perché,
bisogna prendersi,
il tempo di sbiadire i pensieri!
“Alice Silvia Morelli”
Tribade
Nel ricordarmi di quell’ abbraccio
che infuocava le mie fredde carni,
in un momento, quel cielo limpido
si offuscava,
dove le striature rosee
lasciano spazio al grigio.
Pulsazioni dall’idea invisibile
che tutto ci appartenga,
ma che in un momento
tutto ci scivola,
come sabbia tra le mani,
la passione, il fervore
del tanto desiderato amore.
Tramutatosi, minato dalla paura di perdersi.
”Alice silvia Morelli “
A Marta
Ti ricorderò sempre stellina mia,
finchè ci saranno sorrisi che tu hai donato gratuitamente.
Splenderai nel cuore di chi ti ha amato e conosciuto la tua dolcezza,
per i tuoi sguardi pieni di stupore,
difronte all’ignoranza di un mondo sordo.
Dove tu hai tracciato, il segno dell’amore
che solo un cuore puro,
sa donare incondizionatamente.
Con profondo e dolce amore,
ti ricorderò sempre nella stella
piu’ luminosa..
Grazie angelo, volato in cielo.
Qui c’è in ballo una vita. Anzi molte ,
ma il sorriso innocente
rischia seriamente di farti piangere.
La Donna
Essa un corpo, delle forme uno spirito: contradittorie,
voglia di vivere, un aquilone con vivi colori,
bella o brutta per alcuni
La donna smania di piacere e di piacersi,
intelligenza superiore al genere
carica interiore, ricca di emozioni ,
sentimenti nascosti o esposti.
La donna: sensibilità è la giusta definizione
Essa ha una debolezza:
quella di riuscire ad adattarsi in un mondo
dove ci sono alcuni uomini
che tali si definiscono non trovando,
l ‘ aggettivo qualificativo alla specie
Prepotenti ,volgari, convinti di possederci
per un solo istante di piacere di entrambi
che madre natura ha creato.
Crede d’ingannare, ingannandosi ,
crede di possedere ,ma si rende schiavo
del vizio e del piacere
Altruista ma neanche con se stesso,
soprattutto se si tratta
di rinunciare al piacere,
vive con delle donne,
pensando di essere superiore
non si accorge di essere superato da colei che sottovaluta.
Occhi
Ho occhi nelle mani che stringo,
ho occhi nel profumo del caffè e latte,
ho occhi nel gusto di un pezzo di pane,
il colore del sole e del grano
ho occhi nelle tele del pittore,
vedo albe, tramonti , alberi e fiori,
fiumi ,vallate , case piccole
e grandi palazzi .
Ho occhi nell’immensità
del cielo e del mare,
ho si, occhi aperti al mondo.
Passioni e Pregiudizio
C’era qualcosa conficcato nella sua mente
che le diceva di non poterne fare a meno.
Una mancanza assoluta, non riuscire a dare un senso,
neanche ad una finestra aperta.
Un urlo nell’anima vagava.
La voce in vacanza,
un’immagine senza parole, un saluto con eleganza.
Tra sogno e realtà, un respiro svanito,
nella nebbia dei ricordi.
Che cos’altro è la vita, se no una lacrima su un fiore,
ove disseta, racconta e poi muore.
Poesia
Pensieri disordinati nella solitudine .
Cosa farsene di tanta trasparenza?
Di tanta abbondanza?
La condivisione, per non farsi traboccare
rimanendo in equità con l’esistenza
prima che mutino.
Scrivere dei versi.
La poesia è un sentimento semplice
come un battito d’ali
della luce riflessa
delle nostre stesse emozioni
Resilienza
Ritorno sui miei passi, accarezzando ricordi.
Mentre gemiti silenziosi mi dispiegano emozioni.
Un dolore atroce in petto mi attraversa lungo le vene.
Mi è toccato sognare, per un lieto fine da favola.
Io ci vivo in questa vita, ci voglio provare.
Ritornare li, dove tutto ha un inizio,
Ultime ombre su orizzonti, il vento porta via gesti e parole.
Barcollo nel buio, colorando l’ultima parola soffocata in gola
che mi porti un lieto fine da favola.
tempesta
intanto in penombra, tutto sembra spettrale,
immagini sfocate di fantasmi, Resto seduta a guardare lo scenario,
senza posare il bicchiere, il profumo di menta e lime,
inebriano la mente.
In lontananza, una nuvola allungata da contorni imprecisi,
nera polposa, si avvicina da ponente
con la lentezza di un serpente,
che vuole afferrare la sua preda,
si sgretola pigramente
oscurando una parte di cielo,
lasciando dei batuffoli di nuvole bianche,
qualche sprazzo di luce.
Un divano blu notte, il tintinnio del ghiaccio.
un’armoniosa melodia, avvolta da uno
schermo di luci di fuoco,
suoni rombanti , percussioni che battono il tempo ,
come un perfetto percussionista.
Inizia il concerto,
dal misto sapore di terra bagnata,
dall’ampia vetrata, una visione esemplare.
Innalza un’ opera teatrale .
Quando uno schianto confuso,
il vento prende possesso,
sbattendo porte e finestre,
l’acqua furiosa, inonda la stanza,
nasce un profondo sorriso di “ sarcasmo” .
Unione
La mente vola, negli inganni di un sogno,
vivendo una sfida.
Prigioniera fuori tempo,
imprendibile vita, incessante respiro,
infuocato calore, attraversato da mille trepidazioni.
Mettiamoci a nudo dai giorni passati
che per fare l’amore
non serve virilità o femminilità.
Ma io e te all’unisono
Autostima
Quando in quel fottuto giorno, la malinconia prende il sopravvento, ti devi procurare del coraggio. Verranno giorni di dubbio, perché quelli arrivano senza preavviso, da qualche parte devi invocare certezza e alla disperazione farò presente che esiste la speranza.
Per poi non farmi mancare nulla, alla malvagità,spiegherò che non può esistere, senza la conoscenza del bene .Ci saranno giorni di lamenti, ma il dovere sarà presente a stimolarmi . Sarò circondata da scetticismo, ma la fede in me, non mi potrà abbandonare .Vorranno riempire la mia testa di sofismi, circondata da freddezza, raccoglierò tutta la calma. Mi accuseranno di essere nell’arroganza e nell’orgoglio, saprò tacere, modestamente, chiudendo gli occhi, regalando sorrisi.
Racconto: da un fatto reale di femminicidio
In Una notte buia Amalia camminava, due occhi tristi, delle ombre sfuggevoli le apparivano , si senti toccare, avrebbe voluto chiedere qualcosa , La voce veniva meno, che dare ? Non possedeva nulla.
Tento di allungare una mano, ma in realtà erano solo sensazione,
la mente piano piano le si annebbiava , cadde accasciata in terra,
dissolvendosi in un sonno profondo. La sua mente stava ancora lavorando, vagava nei meandri del suo inconscio,
l’inconscio di sogni nitidi che la portavano in luoghi mai visti In una dimensione almeno gioiosa, scomparvero le paure
era felice ,sorrideva ,viaggiare in quella dimensione le piaceva.
Bruscamente ,venne svegliata, da un camice bianco , il risveglio le tolse l’emozioni, si riconobbe nell’ abisso della sua mente, dove comparvero nuovamente, quegli occhi tristi le ombre si fecero piu nitide, con la mente ed il cuore, cercava un labile respiro che non poteva giungerle .Ricostruire quel bene, rubatole in quella notte buia da due occhi tristi. Amalia smise di esistere .