DESERTI
Los Cristianos,Tenerife (ES)-13 febbraio 2016
Dentro ai tuoi occhi
il vento di mille deserti da attraversare.
Come carezze
che non riesco a trattenere,
se la mano ha sete
e la tua pelle è pioggia che non aspettavo.
Dentro i miei occhi
nuvole di te
che tornano a rivelarsi,
e sole bambino che gioca a nascondersi.
Dentro i tuoi occhi
il cielo è di nuovo limpido
e la gioia ha tramutato in lacrime
ciò che prima era secchezza,
e la passione ha reso orgasmo
ciò che ieri era tristezza.
Fai l’amore con me,
ciglia di scogli ribelli
e capelli di sabbia sinuosa
che volteggiano al vento di mille deserti,
nei quali perdermi,
e morire.
IL MARE (poesia d’ampore per)
Monza (IT), notte del 17 maggio 2017
Ha il potere di rigenerare le cellule della mia anima,
il mare.
Come il sole che restituisce la vita
a chi pareva averla perduta, durante l’inverno.
E’un tatuaggio che si rinnova,
lo scorrere delle estati sulla pelle mia.
Un pianoforte gentile
che scroscia come pioggia fresca di un temporale a luglio.
Brezza marina sul tuo viso di sale.
Un generoso sorso di vino rosso,
il mare.
La bocca di una donna che ti spia,
da lontano.
DIARIO DI UN NAUFRAGO
Cala Granu, Costa Smeralda, Sardegna (IT)-estate 2012
sei un isola perduta
nel cuore dell’oceano
sei l’incanto di una spiaggia
bianca
di soave pelle
che profuma di naufragio
sei l’onda che all’improvviso
mi invade
e mi accarezza
e risveglia i sensi miei
intorpiditi dal sale
e dal vento
sei acqua che cancella
i segni e i passi
e tutte le cicatrici affondate nel tempo
un gabbiano bianco
si adagia
morbido
sulla sabbia
ed io affascinato osservo,
e ti scrivo.
INCONTRO
Harìa, Lanzarote (ES)-maggio 2014
Apri i tuoi occhi,
insegnami gli impervi tornanti
che solcano carezze
sul tuo corpo di colline rigogliose.
Respirami addosso tutte le tue paure,
io le lascerò scivolare via
lentamente,
come latte e miele
verso la terra promessa.
Apri la mano ti prego,
e ascolta:
la mia pelle grida di te,
e in silenzio
muore.
Ma io sarò qui accanto,
e sposterò con due dita i capelli dal tuo viso.
e baciandoti il collo
ti sveglierò.
E il tuo sorriso
sarà mattino.
LA PARABOLA DEI TALENTI
Monza (IT)-dicembre 2018
Liquido infimmabile
l’inchiostro che fissa parole
che non sono stato in grado
di spegnere.
Frasi
some lingue di fuoco
che brillano
nella notte oscura.
Occhi chiusi,
a tratti.
Sogni interrotti.
Rami di alberi sulla strada
dopo un intera giornata di tempeste.
Dove sei talento poeta?
Sepellito, forse,
nascosto,
così che nessuno possa,
trovandolo,
portarmelo via.
Lo scorrere della vita ha di nuovo rapito
la mia ispirazione.
Aspetto incerto
l’alba delle cose.
Sorrido,
con la bocca completamente chiusa.
(25) FINE DELL’OMBRA
Calangianus, Sardegna (IT)-27 aprile 2011
-labbra di sale,
bacia le ferite
che hai inferto
al corpo disidratato.
-versa le tue lacrime
di agri limoni,
e piangi sopra al mio dolore.
-respirami lentamente.
-oro bianco,
abbandona le tue mani su di me.
-velluto profumato,
odoroso di miele.
-non smettere.
-ricoprimi di te stessa,
regalami la tua ombra.
-e se non mi senti,
mentimi.
UN POETA (confessioni di)
Monza (IT)-6 Luglio 2017
Sono un poeta.
Cerco le parole giuste per entrare nella tua mente
dalla porta priincipale,
e uscirne di nascosto,
dal retro,
come un bandito.
Sono un ladro.
Chi è ladro è anche bugiardo.
Sono stanco,
ma non è concesso fermarmi, adesso.
L’era della pace è lontana,
il tempo del riposo non è dato sapere.
Sono solo.
La stanza si popola di insetti che succhiano voglie e sangue.
Poeta senza ispirazione,
questo sono,
imprigionato in versi uguali a mille altri.
Ho rubato il tuo cuore,
tenendo per me
ciò che prima ti apparteneva.
Nascondendolo da gente luce occhi.
Ossessivamente custodendolo
affinchè nessuno potesse,
scoprendolo,
portarlo via da qui.
PELLE
Monza (IT)-17 Maggio 2018
Siamo inferno che brucia tutto l’ossigeno che il resto del mondo respira.
Siamo frammenti di schegge dopo un esplosione,
che restano conficcati negli occhi di chi non ha avuto il coraggio di guardare,
quando il boato è stato più intenso.
Siamo luce che illumina un sistema sociale fittizio fatto di oscurità, che rende ciechi e perduti.
Siamo una poesia raccontata in una sera di fine estate.
Siamo lacrime di gioia.
Siamo le stelle nascoste dal nostro stesso brillare,
Siamo fumo che guarisce polmoni col vizio di respirarci.
Siamo frammenti di spazio che orbitano intorno all’atmosfera.
Siamo un rumore improvviso nel silenzio della notte.
Siamo tempo che scorre senza lasciare traccia alcuna sulla pelle.
Siamo forti di sorrisi e tenui di illusioni.
Siamo veleno per chi non aveva letto le controindicazioni sul fondo della confezione.
La tua bellezza non trova specchio capace di rifletterla.
Il tuo respiro è danza.
Sei acqua piovana dove la terra arida si perde a vista d’occhio.
Sei lampada lasciata accesa tutta la notte,
perchè non mi perda neppure un minuto del tuo profilo dormiente.
La tristezza di questa notte insonne non troverà spazio, domani.
Il giorno scorrerà rapido, io cercherò di seguirti,
per proteggerti dal caldo affossante di questo mondo deserto.
Sará mordere un frutto succoso che lascerá sulle labbra sapore di estate.
Sará risvegliarsi bambini dopo essersi addormentati stanchi.
Sarà leggere questa poesia, sará sorridere e scriverne un altra, ancora più bella.
Perchè ne possa tatuare un frammento sulla tua pelle di seta.
QUIETO VIVERE
Chang Mai (Tailandia)-6 novembre 2011)
Distese di solitudini
come giganteschi campi di riso
che tra breve daranno frutto
e pane
e quieto vivere.
Strade che le attraversano
come scie di un aereo dirottato
verso l’isola più a sud del mondo.
Alberi e profumi
che si scontrano nel mezzo della collina
mentre le donne dal volto semi coperto
preparano la sera che verrà.
Lingue d’asfalto
scavate
sopra il rosso argilla,
che lentamente soccombe.
Un raggio di sole
squarcia
il mio sguardo
a metà.
E poi arrivi tu.
FINE DELL’OMBRA
Calangianus, Sardegna (IT)-27 aprile 2011
-labbra di sale,
bacia le ferite
che hai inferto
al corpo disidratato.
-versa le tue lacrime
di agri limoni,
e piangi sopra al mio dolore.
-respirami lentamente.
-oro bianco,
abbandona le tue mani su di me.
-velluto profumato,
odoroso di miele.
-non smettere.
-ricoprimi di te stessa,
regalami la tua ombra.
-e se non mi senti,
mentimi.