Andrea Costanzi - Poesie

Il turbinìo del vento, frinire di cicale,

pioggia e neve addosso, sabbia e brezza di mare.

Due mondi che s’incontrano godendo nel dolore,

unendo differenze, ferite e batticuore.

Il cielo dentro un pugno è l’amore che vorresti:

aprendo la mia porta di me ora vedi i resti.

I miei ultimi bagliori ti dicono qualcosa,

sfiorite primavere si travestono da rosa.

Un brivido comune, un torbido piacere,

liquame velenoso in fondo ad un bicchiere;

bicchiere ora innalzato, il brindisi è servito

sull’eterna altalena tra un pianto ed un sorriso.


 

Profumo di te

 

Di notti e di tabacco,

disordini e sfuriate,

pelle che mi racconta

battaglie disperate.

Sorrisi in mezzo al pianto,

racconto sussurrato,

amore mai infranto,

un bacio mai sprecato.

L’imprevisto e la follia

di volerti e averti accanto.

Il mio cuore è casa mia,

e tua per un breve incanto.

Profumo di un ricordo

Che spesso non vorresti

Lo voglio, non lo scordo.

E voglio che tu resti.


 

Il profumo dei tuoi sguardi

m’annega come un whisky malinconico

e se avere un debole mi rende debole,

accanto a te non avrei più forze.

 

I bisbigli degli altri non li ascolto,

come il rumore di una vita lenta, estiva,

un brusìo di sottofondo sulle onde

che non distrae le mie labbra dalle tue.


 

Sotto le mie dita

scorrono i ricordi

sulla via della seta

la tua schiena distesa

pulsioni nelle notti

acuto risvegliarsi

sapore sulle labbra

di versi sdolcinati.

Lo sguardo che riaccende

passate prospettive

licenze ed invettive

battaglie laceranti

le danze di bellezza

lo specchio che riluce

ritrovo la mia luce

e mi dissolvo in te.


 

Poesia 3.0 (raccolta di tweet)

 

Sì che è importante che io sia per te in ogni posto quello di sempre…

Lucciole che alimentano le belle illusioni dell’estate…

C’è ancora una luce in fondo al tunnel disperato e allucinato in cui siamo fatalmente precipitati, amore

vulnerabile.

Un drink e forse tutto ricomincerà… Ma stavolta non so se ne vale la pena. E intanto viviamo, amanti

naufragati, alla deriva…

Le stelle dello zio d’America e i ricordi: buio complice, ore piccole, albe dorate e mattine trasognate…

…ed il millesimo tweet sia per te e per il fuoco mai spento dall’onda dei dispiaceri.

Il nostro cielo è ancora qui, a differenza di noi due…

Ogni tanto quasi estranei, ogni tanto cuore contro cuore e corpo a corpo, persi in un’estasi drogastica…

…e non saprei che dirti se non quello che già sai e già sappiamo.

La sottile poesia di Gropiusstadt

E lo sai vorrei sparire, ma ci ritroveremmo chissà dove, noi bersagli mobili…

Ballare una sola estate…

Due baci, un flash ed uno scandalo.

Sarebbe bello ritrovarsi, ma sto perdendo anche me nella mia voglia di morire…