Vidi
Vidi che ciò che cercavo era perso,
ciò che sognavo era finto,
ciò che vivevo era, terribilmente, vero.
Allora cercai il perso,
sognai il finto,
vissi il vero.
Non trovai nulla,
non realizzai niente,
persi tutto.
Sogna, cerca e vivi
quella pia illusione della gioia
e quando non la troverai,
paradossalmente gioisci
perché hai trovato,
hai realizzato, hai guadagnato
conoscenza.
Ex chiesa di San Michele,luogo d’amanti
La sera è scesa,
luna vien
ma il sol giocando
un fascio ti dona
pe’ squarciarti il fianco.
Mi seggo e penso
a come dolce m’accogli,
terra ospitante e generosa è questa.
E mentre seggo tu
mi guardi e con me
guardi il paese mio.
San Miche’ se vuoi
tu parli col muto accento
delle parole tue sante.
Narrami stasera
il canto che a te
voglio levare.
Suggeriscimi
col vento, piano,
dolci parole.
Innamorati ne hai visti.
Un po’ tu sei dell’amor
il padre; donamelo tutto
in questo giorno e piano,
lasciami ascoltare.
A prima sera
Quanto mi sento
infinito e vuoto,
pieno e asciutto.
Non sai forse neanche
come gli altri mi chiamano
ma ti guardo,seduto.
E lo farei ancora
un’eternità, una vita,
un minuto, un secondo, un’ora.
Ma non lo sai che
ti osservo e forse
nemmeno m’interessi
in fondo
ai riflessi
cavernosi della
coscienza odierna
che, moderna,
mi racconta di
tuoni e lampi
a prima sera.
Fontana lombarda
Rigogliosa ti copre
tutta, la natura.
Sembra abbia capito
il valor tuo.
Scende la scala
che a te porta
e l’acqua scorre
fino a pie’ tuoi.
Intanto si scorge
sotto l’arco
la lavandaia
che, sola, pensa.
E vaga col
suo pensiero
alla prole,
magari lontana.
Fontana lombarda
sta’ silenziosa,
lascia che Flora ti copra,
che l’acqua scorra
ma tien’ per te
i dolori nostri.
T’amo
Sei sveglia anche
quando dormo.
Sempre all’erta
quando gli altri
son distratti
dalla materia becera.
E t’interessa
ch’io stia bene e
che ti scriva
qualcosa di nuovo,
dal sapor nostrano.
Il mio sentir
per te è inumano.
Allora sì, terra mia
t’amo.
Bugiarda splendida
Affascinante e disonesta
donna ingrata, volgare e cinica,
appetente e prosperosa,
bugiarda splendida Politica.
Mi seduci con perizia
e ti concedi senza limiti
mostri a tutti ogni delizia,
te la giochi coi tuoi ospiti.
Nemmeno il tempo d’innamorarmi
che già m’hai detto una bugia:
a te non piacciono gli amanti
bensì i clienti che ti portan via.
Questa poesia ha il suo nome
Anche se tremo,
scotto,e tu vuoi
vederci meglio.
La tua attenzione
prendo e sfumo
al contempo
il momento che perdo.
Insisti così
tanto che vorrei
non deluderti ma
intanto sei, e passi.
Continuo ad essere
contorto ed il mio
suono sporco
come un vinile rotto.
Ombre
Del bel sol
scomparso
non c’è più neanche
l’ombra.
E intanto
penso
a quando l’ombra
non ci sarà.
E riscopro un
tormento
a pensar al continuo
del tempo.
Follia
Toc toc!
Chi sei?
Oddio!
chi sono?
Uoje è Domenica d’e palm
Tutte ‘nsieme
‘mmienz ‘a chiazze:
sane,oneste,
delinquenti e pacce.
Ma quest’ann ‘a fest
è cchiù particolare,
tene ‘no tocc
‘e multimediale:
a mana senistra
a santa palme,
a mana destre
‘o palmare.
‘A malatia ormai è triste
stanne tutte co ‘sta fissa,
nun se fermene ‘e fa’ i selfie
manc ‘nnanze a Gesù Criste.
E squadrenne ‘a situazione
ij remagne senza voce
ca reflettenne buon buon
pure nuje t’avurriemma mese ‘n croce.
Traduzione
Oggi è la domenica delle palme
Tutti insieme
nel mezzo della piazza:
sani,onesti,
delinquenti e pazzi.
Ma quest’anno la festa
è più particolare,
ha un tocco
di multimediale:
nella mano sinistra
la santa palma,
nella mano destra
il palmare.
La malattia è ormai grave
hanno tutti questa fissa,
non smettono di fare i selfie
neanche davanti a Gesù Cristo.
E squadrando la situazione
io rimango senza voce
perché riflettendo per bene
anche noi ti avremmo messo in croce.