SERENA
Mi bastava guardarla mentre ere assorta nei suoi pensieri, con la sigaretta tra le mani e le labbra che cantavano una silenziosa canzone, per capire che era di un altro universo, forse un universo superiore al nostro.
Ogni volta mi perdevo a osservarla in quella situazione e ogni volta perdevo la testa.
INIZIO
Pensieri, emozioni, sentimenti contrastanti .
È l’alba di un nuovo giorno. Il sole si alza piano, con calma, non ha fretta.
La luce arriva diffondendo su tutta la città un atmosfera di quiete, come se fosse il primo giorno di vita per questo meraviglioso pianeta.
Si sentono i primi suoni di vita, rumori facilmente riconoscibili. Tutto sembra così maledettamente bello e perfetto.
Il suono del mondo si fa sempre più forte e continuo. Continuo a pensare, a viaggiare con la mente.
Il rumore del mio respiro diventa impercettibile in mezzo a tutto questo, ma vado a tempo.
Mi sento parte integrante di questa meravigliosa sinfonia. Il maestro d’orchestra non si sa chi è. Forse non esiste, ma la cosa funziona bene lo stesso.
È un continuo crescere di vita, sensazioni, emozioni. Non c’è uno spartito, è pura improvvisazione. Si va avanti. La sinfonia non si ferma mai. È un moto perpetuo. Una retta infinita.
I pensieri si aggrovigliano tra loro lasciando un vuoto mentale.
Per un istante tutto sembra fermo, sembra sospeso in aria, ma è solo un impressione.
Questa sinfonia non si può fermare, sarebbe un peccato mortale. Nulla è come sembra. Tutto è così com’è.
Gli occhi mi si chiudono per un istante. Poi si riaprono. È tutto come prima.
Forse è il momento di alzarsi e unirsi agli altri. Ma resto ancora qua a godermi questa melodia, questo spettacolo chiamato vita.
La luce filtra dalla serranda. Un uccellino canta, una macchina passa, il vento muove le foglie.
Io rimango fermo, aspetto. Cosa? O chi?
Bisogna muoversi. Seguire il ritmo, anche se il ritmo non lo si capisce.
Mi alzo. Apro la finestra. Guardo fuori, annuso la vita.
È la fine.
Notte fresca e tormentata
Senza sonno e tranquillità.
Scrivo…
Scrivo parole che formano frasi che descrivono emozioni.
Posso dire di stare creando vita.
Non ho mai amato le frasi di circostanza tipo: oggi è solo martedì!
Parlare tanto per dire qualcosa non è da me.
Sono sempre stato uno silenzioso, preferisco ascoltare.
Al rumore delle parole preferisco il silenzio di uno sguardo.
Ricorda, tutto questo un giorno finirà
Ti sveglierai e riderai di questi giorni tormentati.
La tua anima sgualcita sarà tornata come nuova.
Sarai grato di questi giorni.
Luci soffuse
Come sfondo un bancone del bar.
In primo piano il tavolino con delle caraffe vuote e un po’ di bicchieri.
Musica in sottofondo.
Tutto ciò creava un atmosfera molto triste, allo stesso tempo mi faceva sentire vivo.
Mi fermo a pensare
Sogno di vivere
Scene già immaginate
Tutto mi sembra così felice
Penso di poterlo essere.
Ma la realtà è diversa,
non riesco a viverla come vorrei.
Tutto questo mi rende vulnerabile.