Meraviglia della Natura
Quello che vedo in te,
la faccia mascherata
fra raggi di luce,
Io sono sviluppato e cresciuto nel buio,
la tua luce acceca
l miei occhi, spegni per favore
stiamo all’ ombra del sole
accecante,
tu parli d’ Amore , vuoi il cuore
che alimenta la vita?
Si, a patto
che il tuoi fari siano puntati
verso il Mare come riferimento
per le imbarcazioni che approdano
nel mio porto.
Un Abbraccio come non ho abbracciato
mai, meravigliosa creatura
sei splendida, e se poi ti rubano?
come farò senza te?
Che Dio creatore, dia vita lunga
a tua Madre d’averti creata,
Bacio le tue mani, le guance,
ogni bacio è una Ciliegina,
Dolcissima, il sapore confonde il sentimento,
Labbra di burro cacao
la meraviglia della Natura,
fra le mie braccia, mi chiedo
come ho avuto questo dono
di grazia piena,
on merito tanto onore,
io sono un piccolo
esserino, appiccicato alla cinta dell’amata terra
che mi sostiene.
Grande è il potere dell’amore,
vorrei tenerti qui accanto a me,
oggi, domani e sempre.
Il nostro tempo
Il tempo scorre,
Incancellabili sofferenze
che non solo nel cuore
lascia strascico e dolore;
Perfino sulle orecchie
Il segno di maschere
Colorate, labbra sigillate
Difficoltà a respirare.
Stanchi di museruole da portare
Per il tempo che non da’ fine,
Quando liberi torniamo il
respiro torna libero d’ogni intralcio.
Sulle orecchie il laccio
da più non sopportare
Nella vita questo il male a noi sopraggiunto
Gli occhi lacrimanti,
Disperazione e agonia
Causa l’ epidemia che non vuol andar via.
Apriti o Cielo,
Di tanto quanto è il vero?
Da tanto, da capire
Per quanto ancora soffrire ?
Speriamo che vicino sia
Il giorno della normalità
E presto tutto sia finito
Abbondi il Sorriso
Nelle Labbra spente
Di ormai tanta gente.
La forza della vita
Gli occhi lo splendore del cielo
La memoria il registratore
dei pensieri,
La mente vaga tra
fiumi prosciugati,
festeggiamenti
Per la pace dell’ Anima.
Orizzonti sconosciuti
Passi persi nell’arco dei giorni
Il veloce tempo
Mancante d’ attesa
Nell’ origine mai si ferma
per un riposo ,
Lesto passa il confine
D’ ogni tempo inesorabile.
Lercia la invisibile Mano
Sulla ruota dell’oggi e del
domani, ingranaggi impazziti
ad enorme velocità
Prosegue la sua corsa avanti
Non c’e’ tempo
Che fermi il tempo.
Questa ruota lubrificata
Che mai inceppa gli
ingranaggi,
Per indietro ritornare
ostruisca l’ infernale macchina
D’ un passo indietro,
calibrata esclusivamente.
Unico movimento è girare
In unico verso: avanti
Questo ha predestinato l’immensità.
Tutto collegato terra, acqua
e fuoco per la nostra conoscenza
ma la vita non si Ferma
D’un lembo popolata
D’ esseri viventi.
Il mondo a noi sconosciuto così vasto per la nostra immaginazione,
capire le differenze che separano
Il pianeta Terra, da infiniti pianeti e vastità
che vagano sulle teste degli esseri viventi.
Il volo d’ali
Il fiume nel letto,
lento scorre;
fiori nella sponda,
una libellula si posa sul rametto
di bianco e sfumato velo vestita
pare una sposa
Elegante plagia e spiega il
Il suo delizioso volo
coppia d’ali dotata da Natura Madre.
Veloce allontana il suo fascino e leggerezza,
No usa carburante o alimentazione,
con il vento va’ e gira fino a Ponente.
Discese e
correnti ascensionali
sono la Forza delle sue ali;
E con movimento leggero,
si lascia trasportare dal Vento
In ogni parte e direzione
In silenzio,
Lontano d’ogni sorta di confusione.
La Natura immobile
Sento il fruscio
Delle fronde ,
Il fiume scorre lento
Il vento fischia fra rami spogli
Di veste e virtù;
Un cane che abbaia
Un gatto che miagola,
tempesta tra sbattimento di nuvole ,
Il cielo si tinge di pessimo umore
Nubi impazzite
ed il tempo cambia colore.
Si affacciano all’ orizzonte
sprazzi di confusione;
La gente mormora
canticchiando il ritornello,
una vecchia canzone:
Parla del domani che verrà,
come speranza della normalità.
La mente come L’edera ,
cerca posto di riposo ,
aggrappata a più non posso ad ogni situazione.
Ce’ chi piange
Dalla disperazione,
Tra la popolazione povera e meschina
L’ignoranza è la peggior mascherina.
Il cane per paura
si nasconde
Fra la fessura sotto il mattone;
Per chi non vuole
Sentire l’ opinione della
normalità , sotto un Cielo
Di tempesta, nuvole
Di raggi diversi
priva di colore.
E’ come navigare
Senza barca,
All’ orizzonte scompare
La metà d’approdo
sull’altra sponda senza terra
ne’ cielo;
Il mare si tinge
di nero, copre la sua superficie con un oscuro velo.
Labbra di rosa
Falde D’amore
nelle labbra invitanti,
Colore di rosa matura
il profumo di Cacao.
Il sapore penetrante nel Cuore,
come pugnale fino all’ ultimo respiro
Ogni desiderio
coglie l’istante sublime,
così le labbra avvolte e
tinte nel desiderio.
Cogliere l’ istante quando
lo sguardo tuo è saetta dolorante
disintegra ogni mio pensiero,
accendi in me,
cose che non conosco.
Sei il frutto nel germoglio in primavera
dai luce al tuo fiore maturo.
A me basta il tuo respiro
quando avrò consumato
la pellicola delle tue Labbra
avrò capito che non sei di cera
nella bocca tua una Donna vera.
Sublime il potere dell’ Amore,
Dolce e amaro in ogni stagione,
questa è la ragione che mi lega,
non c’e’ sapore migliore del tuo Amore
incandescente, ecco il perché
quando ti bacio sono fuori d’ ogni orbita,
lontano da te non sono niente,
Baciami ancora,
Labbra lucenti vestite di Rosa.
L’ immagine
del tuo viso
vellutato
Il nostro amore,
e’ un concerto
di musica;
L’ orchestra
del cuore
suona meravigliosi motivi,
dei tempi
che la mente
ha messo nel
Rifugio dell’anima;
Fra ricordi d’oggi
e di ieri; pensieri
Senza tramonto
quando la mente
limpida rovista
nel casellario
di ricordi , dai
capelli spruzzati
di bianco.
Il cuore non rinnega
Le gioie accolte
in un cesto di fiori
e sospiri ,
Tutto nel cesto
del passato.
Il tempo ha placato
la sette dei
nostri cuori ,
Oggi a rimuginare
Le bellezze che la vita
Vi ha regalato
nel giardino dell’Eden.
Disunito
L’ incantesimo
nastrato d’oro
Il sogno resta appeso
Tra rami di speranza
Fiorito d’amore.