Anna Chiara Frenguelli - Poesie

Il mendicante

 

Il mendicante triste percorreva una strada buia, piena di buche. Solo con i suoi pensieri e il bastone che lo sorreggeva, un passo dopo l’altro a stento cercava la sua via. Aveva perso tutto nella vita ed era solo, vagava in un mondo di miseria. Al mattino il sole splendido non riusciva più ad illuminare il suo sorriso e triste cercava un po’ di luce. Ma tutti gli passavano a fianco come se fosse invisibile, lambivano il suo corpo ma non lo sfioravano e indifferenti proseguivano. Cercava un rifugio lontano dalla tristezza dei suoi pensieri e dei suoi guai. Camminava per strade piene di luci che non riuscivano ad illuminare il suo cammino. In una notte di luna piena il mendicante incontrò un’altra anima errante. Era piccolo, peloso ed infreddolito, ma un piccolo gesto del mendicante lo incuriosì e quindi si avvicinò. Una piccola palla di pelo arruffato con un musetto dolce gli si avvicinò ancora un po’ e subito si allontanò impaurito. Il mendicante incerto nel suo cammino fischiò e il cucciolo sempre un po’ impaurito rimase a guardare quel vecchio col bastone che camminava lentamente.     Il sole stava per rinascere e i due si guardavano immobili, non sapendo cosa fare. Venne la pioggia e i due cercarono rifugio sotto una tettoia. Quando la pioggia cessò un grande arcobaleno illuminò il cielo e i due dispersi si avvicinarono l’un l’altro e tra loro nacque un’intesa. Così camminarono sempre insieme per le strade della vita.

                                            


 Virus

 

Sei esploso all’improvviso

come uragano ti muovi

portando sofferenza e morte

con la tua presenza invisibile

eppure palpabile dalle nostre paure

Ti insinui nei nostri corpi straziandoli 

mentre fuori è primavera 

ma le nostre lacrime e il nostro dolore 

non ci permettono di ascoltare

il dolce cinguettio della vita 

e i colori della bella stagione 

sfuggono ai nostri occhi

e al calar della sera

una strana tristezza aleggia nell’aria


 Tristezza

 

Ed è quando la luce del giorno

diventa fioca che i pensieri 

diventano più cupi 

e una strana tristezza 

cerca di prendere il sopravvento 

in questi giorni di solitudine 

dove il tempo si è rarefatto,

sembra di vivere un incubo, 

penso non è reale non può esserlo, 

poi provo a pregare

ma quell’angoscia si trasforma 

in un grido di dolore per tutto ciò


 

Farfalle

 

Solo i miei pensieri

volano come farfalle a primavera

colori, profumi inebriano la mia mente

come un gioco mescolo tutto

come un pittore impazzito

invento nuove immagini fantasiose

vorrei essere pittore per disegnarle

ma sono solo un poeta

e le immagino come realtà


Suoni

 

Il mondo è tutto un suono,

musica che ti fa immaginare

o rivivere emozioni forti,

pensieri, ricordi frasi dette

o solo sussurrate

forse solo pensate.

Parole rimaste in gola

che la musica riporta alla mente

anni che sembrano secoli

pensieri inespressi

che ormai non hanno più senso


Dolore

 

Sola, sola, solo i miei dolori

mi fanno compagnia

combatto il mostro

che mi mangia con il dolore

la lotta è dura difficile

tante volte cedo

a questo dolore insopportabile

altre volte cerco la forza

per combatterlo 

sconfiggere la sua predominanza

la sua forza

 per avere qualche attimo 

di tregua dal dolore

per godere 

un piccolo attimo di felicità


La rosa e il giglio

 

Una rosa camminava per la sua via quando incontrò un giglio di colore rosa, quando i loro sguardi si incontrarono ci fu subito intesa, il tempo dette loro modo di conoscersi. Soffiò il vento di primavera, si asciugarono al sole estivo, arrivò l’autunno e le tempeste le piegarono un po’ ma si diedero la mano e superarono anche quelle, poi l’inverno con il suo freddo le avvicinò per scaldarsi. Così arriveranno nuove stagioni, altri venti altri soli altre tempeste e ancora il freddo ma mano nella mano cammineranno ancora perdendosi insieme nelle stagioni della vita.


 

Cuore spezzato

 

Il cuore spezzato da troppo amore

vuole volare lontano

in spazi immensi

volare libero come aquila

senza confini

in libertà

sopra le montagne

della cattiveria e dell’incomprensione

liberando l’amore rimasto prigioniero

delle ipocrisie


L’alba

 

L’alba schiarisce 

un nuovo giorno nasce

il sole ancora un po’ sbiadito

dalla rugiada mattutina

Cerca il suo spiraglio

nella nebbia 

che si dirada piano

in questa luce fioca

scopro le forme

del mio sogno


minisito