Anna Furfaro

Poesie


Per voi sposi

In questo giorno speciale avrei voluto partecipare, per ammirare lo splendore e potervi augurare. Le cose più belle che ci possano stare, tanto abbondanti da farvi vibrare il cuore. Di guardarvi negli occhi e vederci un mondo, con i vostri bambini giocare a girotondo. Sentire l’ essenza del vostro respiro, nutrendolo d’ amore e mantenerlo vivo. Le più belle parole dalla vostra bocca, difendendi il vostro amore e guai a chi li tocca. Un cuore calmo pacifico e sereno, fondente come i colori dell’ arcobaleno. Un arcobaleno che colori i vostri sorrisi, tenendovi vicini e mai divisi. Le mani unite come calamita, per sorreggervi a vicenda tutta la vita. Una strada fatta solo di pianura, con il profumo dei fiori che manda via la paura. I piedi per terra per un felice cammino, guardando l’alba colorata al mattino. Un amore grande che vi illumini d’ immenso, per vivere la vita con tanto tanto senso.

 


 

Infondo alla strada

Un giorno ormai lontano ho intrapreso una strada, mi son messa a camminare senza sapere dove portava. Quella strada era larga e di un colore affascinante, ma camminando camminando diventava buia e pesante. Cercando dei segnali proseguii quel cammino, non sapendo se credere al caso o al destino. Cercavo qualcuno che mi potesse aiutare, ed indicarmi quella strada che s’ incontra l’ amore. Di indicazioni ne ho ricevute tante ma tante, ma la strada dell’ amore era sempre assente. Ho lasciato la strada larga e affascinante, prendendone una stretta che portava all’ orizzonte. Quell’ orizzonte aveva un bel colore, ma neanche lìho incontrato l’ amore. Non sapevo più qual’ era la strada giusta, mi sono persa in una ancor più buia e angusta. Avendo paura ho interrotto quel cammino, lasciando tutto nelle mani del destino. Quel destino mi ha indicato dove devo cercare, quella strada che da tanto non riuscivo a trovare. Quella strada si trova nel nostro profondo, dove si trova l’ amore che fa girare il mondo.

 


 

Ti ho scelto e ti risceglierei

Ho guardato in cielo e mi sei venuto in mente, il colore dei tuoi occhi e quel viso sorridente. Quell’ azzurro e quel sorriso che conservo nel cuore, per i miei giorni tristi e privi di colore. Ma nonostante di te sento la presenza, a distanza di anni sento ancora la mancanza. Mancanza che nessuno è mai riuscito a colmare, perchè eri unico eri il papà migliore. Se tornassi indietro ti sceglierei un’ altra volta, stesso anno mese stessa via stessa porta. Quella porta che al tuo rientro emanava calore, quel calore che riscalda come se ci fosse il sole. Risceglierei dinuovo quel padre all” antica, che a dare carezze faceva tanta fatica. Ti sceglierei per quegli occhi e quel sorriso, per quello sguardo che accarezzava il viso. Risceglierei te per insegnarmi quei valori, quel significato della parola genitori. Ti sceglierei per poterti assomigliare, per il tuo essere onesto ed il tuo grande cuore.

 


 

L’anima e il corpo

Un giorno l’ anima chiese al corpo ormai vecchio, perchè passi il tuo tempo a guardarti in uno specchio? Il corpo triste e sorpreso ha risposto: , non ti conosco chi sei tu per chiedermi questo? Non mi conosci eppure sono sempre presente…ma sei troppo occupato col tuo corpo e la mente! Il corpo rispose con tono superbo, ti avrei visto non sono ne cieco ne sordo. L” anima sorrise ed ebbe compassione, per quel corpo che invecchiava non capendo la ragione. L’ anima disse: se riuscirai a guardarti nello specchio, piacerti come sei e non vederti vecchio…se riuscirai a sentirmi sempre presente, semza dar peso al corpo e alla mente. Ti accorgerai che non sarai mai più vecchio e che mi vedrai riflessa in quello specchio. Ovunque tu andrai sarò sempre presente, allora sarai libero e giovane eternamente.

 


 

Celeste

Celeste un colore assai speciale, celeste il colore del cielo e del mare. Un colore che tutti dovrebbero avere, una grande amicizia che sfiora l’ amore. Monaca si chiamava la nostra via, là era la tua casa e vicina anche la mia. Due case grandi ma allo stesso tempo strette, voi eravate nove e noi in sette. Insieme abbiamo vissuto tante cose, da quelle meno belle a quelle più gioiose. Vorrei tornare indietro e non aver vissuto, tutte le tristezze che la vita ci ha serbato. Tornare indietro per ridere tanto…quel tanto ridere da sembrare pianto. Per non vedere le nostre case vuote, dalle nostre risate e le persone amate. Ma quel colore Celeste ancora esiste…e mi conforta quando sono triste. A chi dice che oggi l’ amicizia non esiste, gli auguro un colore… il colore Celeste.