Anna Maria Salsano - Poesie

Il ballo

 

Solleva il vento

Una lucida pagina

Da un grosso libro

Proiettando dal passato

Dame e cavalieri

In frac e crinoline.

Si compie il miracolo:

un mondo sbiadito e lontano

riprende il colore della vita

tra luci sfolgoranti nell’immensa sala

a gara con brillanti note di valzer e mazurche

in un incanto senza tempo.

Volteggiano i ballerini di oggi

Nelle vesti antiche,

si gonfiano le ampie gonne,

si intrecciano gli abili passi

al ritmo della musica

creando eleganti policromi quadri.

Brilla il sorriso negli agili corpi

Affidati ad aeree movenze.

Scompare la trepida ansia del domani.

Niente più esiste.

Ovunque e’ leggerezza e gioia.

Sola in disparte una donna,

il volto tra le mani,

sogna e pensa.

Su tutto si chiuderà il sipario


La guerra

 

Tra il fumo delle macerie

E i corpi martoriati

Cerco frammenti di vita.

Nel rombo assordante degli aerei

Le cui lamiere brillano al sole

Complice di tanta miseria

Cerco frammenti di vita.

Il viso insanguinato di un bimbo

Grida vendetta,

Chiede pieta’

Il volto dolente di un vecchio.

Sono mostri o fantocci

I potenti  che guidano il gioco?

In un lago di fango

Una bimba sorride

Con i suoi occhioni stupiti


La poesia

 

Petalo di rosa soffio di vento

Sospiro d’amore

Lacrima di compassione,

Questo sei e altro ancora,Poesia.

Per me dipingi l’alba e il tramonto

Illumini la notte

Allieti il mio tempo.

Eterna fanciulla

Non abbandonarmi,

Cara compagna di sempre


Novembre

 

Oggi è novembre

Le tombe si svegliano

Al calpestio di folle di individui

Ricoprendosi di fiori multicolori.

Un insolito movimento cancella per un attimo

L’immobilità della notte profonda

Il battito della vita

Si trasferisce sotto terra

E ne risale

Purificato dal dolore

La fede vacilla o si rafforza,

Comunque si prega assorti

Mentre ognuno si annulla

Nel tempo inesistente

Fondendosi con i propri cari

Sempre presenti.

Dall’oblo’ di un aereo

Che sorvola il campo di croci

Una turista guarda distratta

Sognando di raggiungere luoghi incantevoli

Immersi nel sole


Oltre il confine

 

Ho camminato sull’orizzonte dei sogni.

Guardando oltre la linea di confine

Ti ho visto tra i flutti del mare in tempesta.

Ti ho tratto in salvo

Trascinandoti nel mio territorio.

E il tuo bacio mi ha salvato


Amanti

 

Quando il sole tramonta

In riva al mare

In attesa della lieve carezza della sera

Gli amanti si stringono

Per una promessa che profuma di vento.

Assenti i loro pensieri

I loro corpi parlano.

Un dialogo serrato unico appassionato

Culmina nel bacio piu’ tenero e dolce.

La luna li trova addormentati

E li porta con se’.

Un gabbiano invidioso

Vola solitario

Nell’aria quieta


Un robot

 

Rotola per le strade di una grande città

Un piccolo robot tra la folla.

Nella giungla cittadina

Dietro un angolo

Vede una donna violentata

Vede su un ponte

Un uomo accoltellato

In un vicolo

Un’anziana derubata

In una piazza un negozio rapinato.

Si è rifugiato in fabbriche,ospedali,uffici,case;

ne è fuggito in fretta

versando lacrime di piombo

dal suo cuore di metallo.

Si è inoltrato in un parco

Catturando immagini

Di amanti appassionati

Di ragazzi in corsa

Di bambini in girotondo.

Spalancando gli occhi

Accenna un sorriso.

Ma si rompe l’ingranaggio

E un uomo in tuta

Lo getta nel cestino


Birilli

 

In un campo infinito

Birilli colorati

Allineati in fitte schiere

Stanno sotto il sole.

Si tingono d’argento

Al chiarore della luna,

La notte li uniforma

Nel buio delle tenebre.

Qualcosa li colpisce recando scompiglio.

Cadono,

A caso,

Uno, due, tre, a gruppi.

Un demone si diverte e sghignazza


Cittadino Del Mondo

 

Seduto su un muretto ,braccia conserte,

immobile come una statua di marmo scuro

con le spalle alla fontana di Trevi,

guardi nel vuoto con grandi occhi assenti.

Per te non esistono le opere d’arte

Che tanto ci esaltano,

non pensi ai tuoi familiari

lasciati chissà dove.

Aspetti solo un letto

e un pasto caldo.

Oggetto di compassione o di scherno

ormai fai parte del paesaggio quotidiano

di noi cittadini occidentali,

ma  la tua corporatura possente

e  il colore della tua pelle

ci tengono a volte lontani

per paura dell’ignoto.

Ci sarà un futuro

In cui l’umanità sarà una sola?


I Rintocchi del Tempo

 

I rintocchi del tempo

Imperterriti vanno,

l’umana miseria e l’umana gioia

fagocitando.

Il tonfo di una pietra

Nel quieto lago

Crea mille cerchi via via più ampi

Dilatando la memoria

Nell’infinito dei ricordi.

Emerge dall’acqua un sorriso

E un pianto.

Ti ritrovo per un attimo

E ti perdo per sempre