A mia figlia
Se non avessi avuto te
non avrebbe avuto senso
la mia vita
non mi sarei sentita
né donna né madre
non n avrei mai saputo
cos’è la speranza
né sorridere
specchiandomi negli occhi tuoi
né sognare ancora
né sentirmi amata
non lasciarmi mai
amore mio
(Autrice Gagliardi Annachiara)
Fragile esistenza
Ci sono dei silenzi
dentro di me
che non conosci
tu non li hai mai toccati
salgono piano
quando la terra suda
quando la notte sospira
si riposa negli occhi
forse la nostalgia del sogno
che palpita ancora in me
vibra e poi tace
ed io respiro ancora
il mio fragile filo
di esistenza
(Autrice Gagliardi Annachiara)
Silenzi
Sui nostri passi
ciuffi d’argento sotto il sole
annegavo l’angoscia nel silenzio
tra le tue braccia
ho sofferto solitudini immense
e cieli di velluto
ho sofferto il crescendo
di una musica nuova
(Autrice Gagliardi Annachiara)
Sete di sogni
Lascia che il tempo
si fermi su di noi
riposa in me il tuo corpo
e la tua mente
lascia che voli
ancora
abbiamo sete di sogni
(Autrice Gagliardi Annachiara)
Cielo arabo
Chissà dove rubasti
quelle fette di cielo
Il cielo arabo dei tuoi occhi
così intensi
ridenti e innamorati
quando mi guardi
e io mi sento allora
rinnovata
giovane come al tempo
di questo amore
che dura da una vita
(Autrice Gagliardi Annachiara)
Attesa
Ti aspettavo una mattina di luglio
i tuoi occhi
le tue piccole mani
mi sembrava un sogno
non ci capiremo mai
noi due
troppo diverse
ma la mia stima
e la mia tenerezza
ti accompagneranno
Sai
tutta la vita
(Autrice Gagliardi Annachiara)
Gavinana
Prima di te
amavo Il sole ai
suoi ultimi raggi
le fonti di montagna
la terra umida dei miei boschi
dove andavo a piangere
senza una ragione
ascoltavo le piante
e mi sentivo una pazza
perché non riuscivo
a vivere un’ altra vita
(Autrice Gagliardi Annachiara)
Ricordi
Non ho più niente da dirti
che non ti faccia male
forse è la noia
o la rabbia
o il solo fatto
che non mi ami
o non lo voglia
lasciatemi riposare
siete tutti un grande paesaggio
non chiedetemi di me
che senso ha
tirare avanti
tanto io non ho imparato
a vivere.
(Autrice Gagliardi Annachiara)
lettera
Ora che non ci sei
cerco più che mai
di vivere come tu
mi hai insegnato
sono svaniti i sogni dell’adolescenza
e la sfida audace
inutile e gentile
che guidava il filo della nostra strana intesa
si è persa in fondo ai miei occhi
prigioniera dei ricordi
vorrei che il riso aperto di una donna
ti ricordasse per contrasto il mio
lo scintillare furioso dei miei occhi
all’incresparsi quieto e arguto
delle tue labbra
lo svilupparsi lento e incompreso
di questo sentimento
strano come noi
che ci parliamo tacendoci
e ci cerchiamo sfuggendoci
Che vivremo ognuno continuando a recitare questo sentimento
(Autrice Gagliardi Annachiara)
A mia madre
Che non ebbe modo di sentirsi madre
lampi di luce sul tuo bel viso
aspettavi la favola bella
la tua mano piccola e fredda
nella sua calda e forte
Sognavi l’amore e la speranza
ma quella notte solo la luna ti accompagnò
nell’ultima fuga dalla tua solitudine
(Autrice Gagliardi Annachiara)