Camilla Cosenza
Poesie
Questo cuore
Se questo cuore
potesse raccontare d’amore
si spoglierebbe di ogni turbamento,
si calerebbe nel senso più profondo
di un sentimento così intimo.
Confesserebbe la fragilità nascosta
di chi si lascia accarezzare
solo da un’anima innocente
nelle ore buie di una notte torbida.
Direbbe di aver sottratto
agli amori illusori
il suo intimo essere,
e di essersi poi abbandonato
alle passioni più remote
di un corpo
ormai privo di inibizioni.
Direbbe dell’esistenza di amore
come sola forza salvifica
riscattata dallo sguardo
di un amante che la osserva.
Ognor la luce
Corre incessante
il vuoto che riempie
l’animo malinconico.
Scava dentro
le aride radici
aggrappate alla sola speranza
di un grido salvificatore.
Cos’altro potrebbe
Appagare questo
Misero cuore,
se non lo spirito redentore?
La sola luce
Che risale nella notte
A dar vita allo mondo ingannatore.
La salvezza dell’anima
Nelle tenebre
di un buio intrinseco
si nasconde
la mia anima appartata,
la quale invano grida
al demone tentatore
degli spiriti viandanti.
Nuda senza riparo
si trova,
attanagliata dal peccato
del frutto proibito,
sedotta dalle lusinghe
dell’amico ingannatore;
ma pur la tiene in salvo
lo sguardo
rivolto al cielo
dell’onnipotente creatore.
L’anima sofferente
Cosa cela l’anima sofferente?
Un respiro intrappolato nel cuore
di una coscienza sporca,
un alito di voce uscire
dalle labbra stanche,
sì stanche di dover vivere
le nubi della notte più profonda.
L’innocenza, il candore
di una veste bianca,
Il tedio, l’amarezza
di una candela spenta,
Il timore, lo sgomento
di una vita arsa.
…Ma ancora,
cosa cela l’anima sofferente?
Se fosse veramente
che dentro essa vivesse la vita?
Se fosse che dentro quell’anima
si celasse uno spirito
di redenzione?
Se fosse che quel dolore
la mantiene in vita,
la morte non sarebbe altro che luce
e la notte non sarebbe altro che giorno.
Il dolce viso
Il vento
le accarezzava il dolce viso
coperto dalle timidi lentiggini.
Il sole
si rifletteva dentro gli occhi
nascosti in uno sguardo intimo.
Una goccia
scendeva sulle guance rosse
e sprofondava sulle innocenti labbra.
Ma il suono dell’amato
le riscuotè il volto,
le accarezzò l’animo dipinto
dell’amore più segreto,
le sussurrò
l’ardente desiderio
dell’amante innamorato.