Carlo Santagostino
Poesie
Vita
Sul pavimento cataste di libri
inutilmente invecchiati
interrogano ancora
il cuore e il cervello.
E’ stato bello.
Sdraiato,
bruciato dal sole
passavo le ore.
Il mare è lontano oramai
e tu non sai
quanto amore
è passato tra quelle pagine
stanche.
Mi son perduto nel tempo
tra gioia e scontento.
Malinconico evento
prigioniero della memoria.
Restano i libri inerti,
sperduti
sul mio
pavimento
Destino
Come un esile
germoglio,
al risveglio
del mattino
mi figuro
quel che resta del destino.
Che sarà,
chi lo sa.
Sarà il cielo
Sarà il sole
Sarà il mare
Sarà l’amore
Sarà il nuoto
o sarà il vuoto
che mi resta
nella testa.
Inesistenza
Afose giornate
passate
ad ascoltare
il silenzio.
Inutili ore
vuote d’amore.
Appassisco così
senza fare rumore.
Visioni
Vedo tegole rosse
di tetti slabbrati
segnare il confine.
Oltre il limite
si infila il pensiero,
tra le umide case
diventa più vero,
alle infinite domande
risponde sincero.
Nell’impallidito sole
di un tarda mattina
mi inseguono strani presagi.
E’ compagno il profumo dei fiori.
Aspetto un altro domani,
che trascini con sé
i miei nuovi dolori.
Le parole
Silenzio nel cuore
ho finito parole.
Le cerco oramai
perdute nel vento
e più non le sento.
Odo rumori
che son solo fonemi
scaturire da dentro.
Son come pietre
scolpite nel tempo.
Solo rimango
sotto il blu di sto cielo
muto a pensare
pensieri per niente.