Cesare Costa

Poesie in mostra


Straniero

 

Da lontano arrivasti in questo luogo diverso,
straniero e solo, ma pieno di speranza.
Non Fosti accolto con aperto sorriso e calore
e ti sentisti subito ai margini di questa società.

“Non siamo molto diversi”, qualcuno ti disse,
“abbiamo tutti un diritto alla felicità.”
L’accoglienza è l’antidoto ai pregiudizi,
un gesto di umanità che ci rende migliori.

Perché tutti noi, dietro ogni barriera culturale,
possiamo trovare un altro “io” da abbracciare.
E così il mondo diventerà aperto e solidale,
sarà un luogo di pace, di amicizia e di amore.

 


 

Uomo mangia Uomo

 

Quando il deserto scende sul cuore dell’uomo,
e le risorse svaniscono come fumo,
egli diventa cannibale senza pietà,
uomo mangia uomo nell’oscurità.

Combatte per il cibo o per il potere,
senza alcuna compassione o vedere,
la fame e l’avidità spingono all’odio,
uomo uccide uomo trattandolo come un sorcio.

Guerre infinite di terrore,
nei cuori crudeli senza amore.
Senza speranza siamo ormai,
se valore alla vita più non dai.

 


 

La bambina e la guerra

 

Tra le macerie del mondo, una bambina si aggira,
con gli occhi solcati dalle lacrime, solitaria e smarrita.
Non capisce la guerra, che distrugge la sua mente,
la paura nella sua anima, il vuoto che la rende prigioniera.

I grandi si affrontano, in un orrore senza senso,
impongono ideali con terrore, senza empatia.
Ma cos’è questa guerra che distrugge le case,
e con esse la speranza di chi ancora è bambino?

Generazioni perdute, private del loro futuro,
dalle guerre dei grandi, la vita strappata via.
Ma l’odio che si combatte, genera solo più odio,
e l’uomo stesso, che genera vita, poi toglie la vita.

Quanto dolore, quanta sofferenza,
in quel fragile sguardo di quell’anima innocente.
Ma forse, solo forse, possiamo fermare la guerra,
per costruire un mondo di amore e speranza, libero dalla guerra.

Guardiamo il mondo con occhi diversi,
guardiamo il mondo con gli occhi di quella bambina.
Se solo chi decide pensasse a ciò che prova,
se solo chi decide provasse il vuoto della sua anima.

 


 

Pensieri

 

Passo il tempo pensare, a sognare
un futuro nuovo da inventare.

Adesso è giunto il tempo di gioire,
tutto ciò che ci ha fatto male sparire.

Oggi, qui ed ora riparte il viaggio,
tutto è ricominciato dal tuo messaggio.

La vita riserva sorprese e tu lo sei,
non voglio più reprimere i sogni miei.

Ancora adesso mi sembra un sogno,
poterti stringere, di te avevo bisogno.

 


 

Cercando me

 

Di fronte a me, la mia essenza
si riflette senza forma o consistenza
come se l’anima stessa si fosse staccata
dalla mia carne, dalla mia faccia sbattuta.

Mi sono guardato allo specchio
ma non ho trovato risposte
solo il mistero di un vuoto profondo
che mi ha sospinto a cercare oltre.

E così ho imparato a guardare dentro me
a cercare la verità che si nasconde
dietro la superficie apparente
e a accettare la mia essenza profonda.

Mi sono guardato allo specchio
e ho trovato la mia vera bellezza
non nella forma o nell’apparenza
ma nell’anima che mi abita con dolcezza.