Chiara Gagliardi
Agenda del poeta 2024
La mia verità
Essere da soli
nella vostra realtà
viver di sibili
per vostra viltà
pensar finibili
le mie volontà,
sono capibili
queste causalità
inconcepibili,
però nella conformità
e così umili
che sono nullità,
da incredibili
e mie spontaneità
per invisibili
vie di sincerità
son qui in veli
di confondibilità
poiché mi isoli
a quell’ombrosità.
Bolla di sapone
Io non dissi a nessuno di aver pianto
non feci mai vedere i miei occhi rossi,
però tutti potevano vedere il mio sorriso,
la mia condanna
e io lo sfoggiavo come premio
del peso che avevo ereditato sulla mia testa.
Occhi chiusi
Dall’ipnotico mormorio
un giubilo di serenità
ridonda tutto intorno
e se in me risuonasse
creerebbe un’armonia
con ciò che sono,
eppure i contralti
dell’ansia mi riempiono
e, allora, penso
tutta quella quiete
forse era una visione.
Rincorrere un’illusione
Il bicchiere si riempie
aspetti che arrivi all’orlo
lo prendi e lo mandi giù,
finché la gola non la senti bruciare più.
Attendi,
una scarica giunta in un incredibile attimo
dove da qualche parte ti senti invincibile.
Inizi a percepire ogni legamento, ogni cellula fino all’atomo
Pensi perfino di avere il controllo,
ma è l’ebbrezza che ti ha alterato le percezioni?
Il tuo corpo è qui,
però la tua mente sta viaggiando
lentamente ti stai sempre più allontanando.
Ora le preoccupazioni sono cessate,
gli abissi sono colmati
e i ‘mai’ sembrano nuove possibilità…
tra serenità lussureggianti e oblii
ammiri le impalcature della tua mente
e dall’esterno appare possibile sgretolarle,
questa tua impressione è l’obbiettivo
che quando raggiungi la perdi.
Sei di nuovo qui, ma vuoi un altro drink.
Persone o dubbi
Le persone non si rendono conto della complessità nella realtà
come se fossero certi che domani sarà sempre là,
il modo in cui ci ostiniamo a ignorare la diversità
Non crea qualcosa che non siamo già.
Di chi è stato il merito della nostra felicità?
Poiché profuma di verità, però è un’occultata falsità,
e se su queste sponde illusorie fosse annidata
la sua ragione stessa, come noi vivrebbe?
Alla ricerca di ciò che già possediamo
Perché quel che siamo non lo vediamo?