Cristiana Giuliani - Poesie

Passerottino

 

Passerottino dolce e carino

tu sei un bambino od un folletto?

Tu sei vivace e assai curioso

Tu sei maldestro,

ma sei il prediletto

e da mamma e babbo sei protetto.

Il tuo pittore è il Signore,

con te Leonardo, si è fatto onore.

Passerottino dolce e carino

tu sei un bambino od un folletto?

I tuoi occhietti son grandi e furbetti

Il tuo nasino è patatino

La tua boccuccia è appetitosa

Le tue guanciole son morbide e rosa

Agile e lesto

sei sempre pronto a combinar guai

ovunque vai.

Passerottino dolce e carino

tu sei un bambino od un folletto?

Ma colto in fragrante

strizzi l’occhietto e fai un sorrisetto

a mamma e babbo che ti corrono dietro.

E come ogni volta la passi liscia,

perchè tu doni tanto amore e felicità.

 


 

La tua stella

 

Immersa nei sogni

e nei nostri ricordi

per pensare alla persona che sei

e che sei stato.

Spero di essere la tua stella luminosa

per guidarti nel mondo,

nella vita.

Signore dammi la forza,

la salute e,

insieme correremo lontano,

perchè lontano sono i nostri sogni

e la nostra felicità.

Il buio nei tuoi occhi

non riuscirà a spegnere

la luce della tua anima frizzante e coraggiosa,

nè la luce dei tuoi ricordi,

tantomeno dei tuoi sogni.

Io spero di esserci sempre

e di essere la tua stella luminosa

che ti guiderà nel mondo.

 


 

L’albero di Natale

 

E’ un albero come tanti altri

che sacrifichiamo ogni anno

per la santissima ricorrenza natalizia.

Come noi il giorno di Natale

ci vestiamo a festa,

anche l’albero partecipa anima e cuore

alla festa.

L’albero è dentro o fuori

a ciascuna casa

tutto addobbato con variopinte e luccicanti palline,

ognuna diversa dall’altra magari.

Ricoperto da cascate di fili argentati

che emanano una particolare lucentezza.

Quest’anno il mio albero è molto stanco,

si è mostrato poco felice

da quando è uscito dalla scatola

che lo conserva ormai da molti anni.

Ha forse capito di non aver più nessun valore morale?

Quest’anno il mio albero non mi ha sorriso,

non mi ha trasmesso gioia,

soltanto malinconia e amarezza,

per questo fatto forse verrà gettato via,

ma la sua parte l’ha già fatta,

perchè è riuscito a conquistarsi

un posto nel mio cuore.

 


 

A volte mi chiedo

 

A volte mi chiedo

come spiegare a mio figlio,

che così curioso si affaccia al mondo,

le crudeltà e l’egoismo umano,

se anch’io sono un uomo.

A volte mi chiedo

perchè il destino più crudele,

perfido e maligno,

unito alla potenza imprevedibile e incontrollabile della natura,

strappa la carne della loro carne,

sottraendola all’amore materno.

A volte mi chiedo

quale sia la maniera migliore

per fargli capire il ciclo della vita

a Lui che ingenuo

si apre al mondo

che pieno di insidie lo attende.

 


 

 Il grigio

 

La goffa nuvoletta perlata

volteggia qua e là

come se volesse pavoneggiar la sua presenza

nel cielo dipinto di grigio.

 


 

Neve

 

Scende tremante

bianca è la neve.


Felicità

 

E’ un treno veloce

E’ un esile fiore

E’ un filo sottile

E’ capricciosa

E’ pericolosa

E’ futile

E’ un fiammifero acceso

E’ una frazione di secondo

Conquistarla non è poi cosi arduo

quanto conservarla gelosamente

ed accorgersi che se n’è già andata.

Si vendica spesso.

 


 

Pioggia

 

Il tintinnio ritmato della pioggia che scende

mi protegge e mi culla,

rievocando in me

immagini felici e gioiose

di un tempo non troppo lontano.

 


 

La vita

 

La vita è un fiammifero

con gioia si accende

e con dolore si spegne.

Oggi il fiammifero

si è spento per Te

e con Te tutte le mie emozioni.

Ed ora io provo a stento

a credere che Tu possa ascoltare

la voce del mio cuore

e che Tu

possa sentire

lo scorrere ininterrotto delle mie lacrime.

 


 

L’esame

 

E’ un muro

che devo affrontare

E’ una imponente barriera ghiacciata

che devo scaldare.

Si scioglierà ai miei piedi

emettendo milioni di particelle

che mi indicheranno la strada.

Poi insieme formeranno di nuovo un’altra barriera,

che ancor più gelida e austera,

interromperanno la strada.

Si presenterà ancora e spesso

lungo il cammino,

in quanto niente e nessuno

è mai riuscito a porre un ostacolo.

L’esame della vita

dal quale non possiamo scappare.


 

La casa

 

Scorgo con occhio triste e

labbra serrate

il profilo di quella casa

un tempo così tanto viva

e oggi al mio sguardo

così tremendamente statica e rigida,

troppo immobile,

troppo vuota quanto inutile

e, inesorabilmente il mio pensiero

si trascina all’essenza della vita.