Cristiano Oggioni - Poesie

l’ho baciata

L’ho baciata, l’ho baciata in un sogno
 ed è stato come io immaginavo 
pelle di seta accarezzata da ruvide mani 
la sentivo tremare al mio passaggio
Ma nn era paura nn si scostava 
Accettava quel che le davo 
Ed io le donavo quel che avevo 
La complicità semplice nei gesti
L’emozione di un istante desiderato
Sognato


 

L’inferno

 

L’inferno e solo la parte peggiore del paradiso
L’acqua immobile accogliente che giace
Preludio di forza brutale atroce
La calma pazienza del moto ondoso
Racchiude il segreto mare tempestoso
L’inferno e solo la parte peggiore del paradiso
La stessa violenza che appare nel calmo 
Può scuoter la terra a lui circondante
Lo cambia nel giro di una frazione 
L’istante del buono che cambia l’istante
L’inferno e solo la parte peggiore del paradiso


 

Mamma

Mamma e’ sempre la mamma 
Mamma c’è n’e una sola
Mamma madre madonna
Giovane o anziana s’immola
Madre d’amore padrona
Donna che solo si dona
Di gesti sinceri e nascosti
E’ l’ombra dei nostri trascorsi
Mamma e’ sempre la madre
Certezza presenza capace
‎Nn chiede tesori in cambio 
Siam figli dell’unico amore 
Nn chiede e dona il suo cuore


 

Noi

Piove sul tetto picchietta goccia a goccia 
L’acqua si spegne la grondaia l’aspetta
Seguendo la rotta ritorna alla terra
S’immola alla vita la nutre e’ perfetta
Io e te acqua e terra nn siamo diversi
Siam solo lontani vicini siamo acqua e terra siam due ,paio, coppia  perfetta.


 

Ogni giorno

Spengni la luce si chiudono gli occhi
S’accende la notte di sogni e rintocchi
Del battito il cuore ne porti il suo peso
Sarai più leggero domani
Perdona rispondi sincero 
Rancori alle spalle nn chieder ragioni 
Va avanti la vita con i tuoi sogni
E Le sue illusioni 


Pomeriggio immobile

Pomeriggio immobile
Come quelle nuvole ferme
Le guardo mi osservano
Chiudo gli occhi ed il pensiero vaga
Quant’e caldo questo sole
Quanto bisogno di sentirlo fuori e dentro
Quanto può fare da così lontano
Puro come sentimento,fuoco vivo
Caldo il sangue corre forte nelle vene
Cuore treno a vapore
Pensiero esagerazione amore
Un fermo immagine che nn sa star fermo
Come questo vento che calma il calore
Rallento un po, quasi mi fermo ma
‎Niente si ferma nella vita
Riapro gli occhi e con stupore 
Guardo in alto e nn ci sono
Vive come la vita di passaggio come il tempo


 

Ugualmente diversi

La sorgente del cuore e l’amore il sole che brucia la vita che dona e nn dona
Il mare s’incendia di luci ed ombre di morte speranze che il ciel nn perdona
Siamo vite presenti future passate che nascon e muoion nel mare sul fondo 
E’ l’immensa paura l-gnoto  viviamo e moriamo sbattendoci contro
Siamo uomini ugualmente diversi cuori aperti al nostro avvenire come puoi dire la parola amore se nn provi a capire?
Una donna diverso colore identico cuore il suo bambino
Lui giaceva in quel mare di sabbia la spiaggia nn era il suo destino
Se l’indifferenza diventa sgomento piangiamo a comando e seza un commento
Ripuliamo la nostra esistenza donando il valore del nostro tempo 
Siamo uomini ugualmente diversi cuori aperti al nostro avvenire come puoi dire la parola amore se nn provi a capire?
Figli di terre diverse 
Figli di un mondo comune 
Viviamo sotto lo stesso cielo
Diverso e’ solo il costume.


 

Invadente come il primo raggio di sole

Invadente come il primo raggio di sole
Che punge l’occhio ancora assonnato
Come un pensiero fisso e costante
Tarlo lavora imperterrito in questo cuore malato
Sgradito compagno del giorno che nasce e poi muore
Sei quel che mi resta
Un cassetto vuoto con tante domande senza una risposta è poche parole.


La facciata sta davanti

La facciata sta davanti 
Per mostrare l’apparente
Tanto basta alle persone 
Che si fermano di fronte
L’acqua scorre in superficie
Ma sul fondo del torrente
Li nascosto tra la roccia
L’oro brilla nn lo vedi  ma è splendente
L’esteriore ci ripaga
Con la fama ma è un istante
Ciò che siamo o sembriamo
Il tempo è giudice realmente
Un immagine allo specchio
Un riflesso riportato
Un silenzio scritto a penna 
Sopra un foglio cancellato


In mezzo ad un mare di persone

In mezzo ad un mare di persone
Tante mi guardano nessuna m’osserva
Sono fantasma tra la gente 
Sono solo goccia di un torrente
Percorriamo strade parallele ci sfioriamo
Lo sguardo s’incontra e si perde alle mie spalle
Un istante una foto scattata e presto scordata
Siamo pensieri veloci fantasmi di passaggio 
Ombre assorbite e nascoste dal buio 
Un mare di ciechi ma ognuno in se ha un proprio messaggio