Cristina Cagnano - Poesie

Angelo

Capace di illuminare il mondo
ti muovi delicatamente
come seta nel vento
e con le ali
regali sinfonia al cuore.

Ti ho visto ridere
guardandoti di sorpresa
da quella porta socchiusa.

Ritrovando la luce
arrivo a immaginare chi sono
o chi potrei essere
in quella parte di noi
dove si impara a vivere.

 

 

Anima

Vorrei poter volare,
arrivare dove non c’è fine,
perdendomi nel vento
come il caos nella mente.

Provo a cercarti,
gridando il tuo nome,
ma l’eco rimbomba,
come tuono nel mare
e non senti che rumore.

Sembra tutto così grande da quaggiù,
e per un secondo
percepisco il tuo sguardo
ma la distanza dei tuoi occhi
è insopportabile.

Non sei sole, sei luna,
sei la presenza costante
di ogni mio sussurro.

Continuo a sentire ridere
ma non posso seguire questo rumore,
così alzo gli occhi al cielo e sorrido.

 

 

 

Inizio

Con ogni battito
il respiro rallenta,
sussurra alla mente
come il mormorio del vento
mentre il cuore
tramonta nell’anima
come sole nel mare.

Una ruga segna il volto
nel riflesso di un sogno passato
che saprà rivelare
ciò che ancora
non è stato detto.

Così ti racconterò tutto
e guardando le cose diversamente
capiremo che questo
non sarà un semplice arrivo
ma una nuova partenza.

 

 

 

Calda come la neve

Mi vesto dei miei sospiri
e con le dita
disegno nel vento
le fredde malinconie
che volano come farfalle
sopra il mio viso.

Basta un attimo di confusione
e tutto viene spazzato via
come polvere di stelle.
Diventa tutto un bagliore
che timidamente
illumina quel bordo dorato
di certe fotografie
che prendono vita
attraverso le dita.

Si può sentire il freddo del fuoco
che spegne la vita,
si può sentire il caldo del ghiaccio
incendiare l’anima.
Sento leggerezza,
come se stessi cadendo.
Prendo consapevolezza
e in un sospiro
arrivo al crepuscolo.

 

 

 

La bellezza

Come pioggia
cadrò sulla tua pelle
e leggera
entrerò nei tuoi pensieri
vestendone i sogni.

Lucciole disegneranno i colori
dei primi tramonti
e parte di te
dimenticherà il mio nome.

Urlerai senza dire nulla
mentre dalle labbra
sbocceranno rose.

Lascerai sentire l’amore
e ricorderai
tutte le parole dette

mentre la pioggia
continuerà a cadere leggera
e il freddo scioglierà la pelle,
ritroverai la bellezza persa.

 

 

 

Sogni

Ho sentito dei sogni nell’asfalto,
così ho chiuso gli occhi
perdendomi nel silenzio
del loro rumore.

La mia mente vola via
senza che abbia un cielo in cui stare,
diventando musica nel sole.

Nuvole di velluto
abbracciano  la mia anima,
così mi sento un po’ amante
e un po’ peccatrice.

E quando non c’è
nemmeno più dolore,
vedo uscire
come boccioli di rose
quei sogni tra l’asfalto
scoprendo che
non saranno mai perduti.

 

 

 

Tempo

Ho fermato gli orologi,
passando attraverso il tempo
senza farlo avvicinare.

Ho camminato a lungo
ritrovando i miei passi
mentre il mondo crollava
dietro a uno specchio.

Mi lascio andare nel buio
abbandonando i miei errori,
nella paura di sentirmi persa
in una scia illusoria di viva utopia.

Negando ogni lacrima,
so quanto pochi importi
dare un nome al tempo,
che inesorabile ti porta via con sé.

 

 

 

Complector tempora vitae

Sei vento, sei luce, sei fuoco.
Sei la brezza che spettina i capelli,
sei il sole che cade sugli occhi
e col suo tepore illumina il sorriso,
sei la fenice che arde nel cuore
e si infiamma di passione.

Sei rugiada, sei dolore, sei paura.
Sei la goccia che segna le gote
e dà sale alle rose,
sei la pioggia che spegne il fuoco
e lascia il vuoto,
sei il respiro che manca
nel sobbalzo tra il piano e il dirupo.

Chi non ti conosce
non ti dà un senso,
a chi ti conosce
lasci un segno,
peccato che di te
non ce ne rimane che una.

 

 

 

Esistenza

Come vento che non vedi,
sussurro agli alberi
e agito le emozioni.

Come fuoco,
consumo le certezze
divorando la mente
e dando vita all’anima
non lasciando cenere.

Come acqua,
nasco chiara,
pura e calma,
con onde trepide e sensuali
che penetrano la pelle di sale.

Come terra,
proteggo, dono e tremo
nella consapevolezza
dell’esistenza.

 

 

 

Cobalto

Lasciamo le cose al caso
e non permettiamo
che il futuro
sia in ritardo.

Viviamo come fiumi nell’oceano
lasciandoci andare
nella grandezza dell’immenso.

Non preoccupiamoci
di ciò che il mondo
vuole trattenere
ma prendiamoci
e perdiamoci
della luce di ciò che lascia.

Confondiamoci nel
buio più profondo
e ritroviamoci
nei cieli di cobalto