Dafne Vitali
Poesie
Gli occhi dei bambini
Guardate negli occhi dei bambini
quando non trovate più la strada
quando pensate che non è mai abbastanza.
Guardate negli occhi dei bambini
quando vi perdete nel buio dell’anima.
Guardate negli occhi dei bambini
quando quel buio sembra l’unica casa possibile.
Guardate negli occhi dei bambini
quando le parole soffocano la vostra mente
proprio li
le troverete tradotte in tutte le lingue del mondo.
Chiare
pulite
dolci come le vostre lacrime.
Guardate negli occhi dei bambini
quando urlate
quando non vedete
quando scappate
quando non credete.
Guardate negli occhi dei bambini
sanno sempre quando fa male
cerotti magici i loro
carezze gratuite .
Guardate negli occhi dei bambini
quando fate la pace
diventano lanterne per il mondo
scintille dell’umanità.
Guardate negli occhi dei bambini
quando fate la guerra
guardateli bene
guardatevi bene.
Ci vuole coraggio a far chiudere gli occhi dei bambini
con l’orrore
con l’errore.
Non si torna indietro.
Guardate negli occhi dei bambini
non dimenticano
perdonano si
perdonano sempre.
Dimenticare gli occhi dei bambini
è spegnere l’interruttore della mente
del futuro
di noi tutti.
La terra piange se un bambino trema.
La terra so cosa sono gli occhi di un bambino.
La terra vive per gli occhi di un bambino.
Come le fate
come gli gnomi
come la fantasia.
Solo noi saremmo soli se
non guardassimo negli occhi di un bambino.
Quando mi guardi
C’è qualcosa quando mi guardi
che conosco da sempre
è scritto nei mille sguardi che ho sognato prima di incrociare il tuo.
C’è qualcosa quando mi guardi
che l’universo ha predisposto
proprio come il giorno
proprio come la notte
e proprio adesso.
C’è qualcosa quando mi guardi
che prima c’era
ma ora è vero.
C’è qualcosa quando mi guardi
che scioglie il male
quello che è dentro e fa male
divora
quello che fa rumore
che urla nel silenzio della sua voce
ma che di fronte ai tuoi occhi
tace.
Come il silenzio che avvolge l’alba e il tramonto.
C’è qualcosa quando mi guardi
che non ha inizio e non ha fine
è ricerca
desiderio.
C’è qualcosa quando mi guardi
salato
come le lacrime che rigano i volti
come la schiuma delle onde quando infrangono la riva.
Dolce
come la scoperta
come un bacio all’amarena.
C’è qualcosa quando mi guardi
che non conosco
ma è mio da sempre .
Mancava
e io cercavo.
Faceva rumore
e non capivo.
Picchiava
e io soffrivo.
C’è qualcosa quando mi guardi
che non dico
inutili le parole di fronte a un non sapere conosciuto.
Rubano spazi a baci non dati
a baci rubati
di notte
al silenzio di cuori tremolanti.
C’è qualcosa quando mi guardi
che è stato creato proprio perché noi ci guardassimo qui e ora .
C’è qualcosa quando mi guardi
che fa tremare
fa gioire
e fa paura
perché la paura è il motore del desiderio
la certezza di essere vivi.
Sà essere bella la paura
quando c’è qualcosa quando mi guardi.
Non si può spiegare
ma forse è proprio per questo che
c’è qualcosa quando mi guardi.
Eternità
Amatele le mani dei nonni
sanno di sempre e di mai.
Sanno di profumo antico
che ricorderemo per sempre.
Sanno di torta alle mele
di pomodori appena colti
di bucato steso al sole
di latte appena caldo
e di arance spremute quando ancora si dormiva.
Sanno di fatica
fatica del presente
del passato
e di un futuro corto eppure eterno.
Vi salveranno e ancora non lo sapete.
Amate le mani dei nonni
mai carezze saranno più sincere
più invidiate
più desiderate.
Quelle mani saranno con voi per sempre
quando cadrete e vi rialzerete
quando vi innamorerete o piangerete.
Le cercherete le mani dei nonni
nel sorriso che non esce
nell’amore che sentite
negli sguardi di gente sconosciuta.
Amatele e mani dei nonni
proprio li eravate voi
amati per sempre
accettati e tramandati.
Amatele anche quando non ci saranno più
proprio in quel momento saranno le vostre mani
il vostro cuore
il vostro amore.