Daniela Aicolino - Poesie

Cartoline da Taormina

…e adesso che sono qui
nel paradiso del mondo,
vivo per sempre incastonata
in questa roccia verdeggiante
tra gli oleandri e i fichi d’India
affacciati sul mare.
E qui le sirene diffondono
i loro canti fra le onde
che si infrangono sulle rocce…
Eppure qui non nacqui,
ma qui decisi di vivere
per sempre,
sicura che all’infinito
sentirò il tuo profumo
d’immortalità, o Taormina.

 

 

 

Zagara di Taormina

Meravigliosa estate
increspata dal vento
diffondi per i vicoli di Taormina
un profumo pungente ed inebriante
di Zagara.
Impossibile resistere
come il canto delle sirene
ti avvolge, ti sconvolge
ti stordisce, ti rapisce
e tu non puoi far altro che abbandonarti
a questo dolce profumo
di mare e fiori d’arancio,
grazie Taormina!

 

 

 

La Sicilia

Strappa la tua grigia malinconia
e la immerge nel rosso della passione,
nell’oro del sole
nel blu del mare
e nel verde degli oleandri.
Così ti trasforma, ti plasma
ti rigenera.

 

 

 

Mal di Sicilia

Dorato dall’ultimo sole di agosto,
ricolmo di bellezza, cultura e natura,
inebriato da profumi, colori e sapori,
rientri nella tua terra natia, o straniero.
Ma gli occhi e il cuore ti riportano là, in Sicilia,
dove l’uomo nasce e muore,
dove Venere appare dalle onde del mare
e Diana caccia tra i boschi verdeggianti,
dove Apollo conduce il carro ogni mattina,
prima di ogni altro posto sulla Terra,
così che il sole possa splendere dall’inizio
fino all’ultima ora del giorno.
Laggiù, in quella terra assolata e bellissima,
vorresti tornare e restare, o straniero,
attirato dal canto delle sirene
che ti invitano a guardare
il cielo sempre trapuntato di stelle.
E’ lì che dimora il segreto dell’immortalità.

 

 

 

Il canto della sirena

“Vieni, o straniero, su queste terre!
Come naufrago scampato alla tempesta
riposa le tue membra sulle rocce verdeggianti,
rinfranca il corpo e lo spirito con i dolci frutti
che il sole siciliano ha maturato,
dissetati con le acque cristalline dei torrenti
e apri il tuo cuore all’immensa Sicilia.
Essa si prenderà cura di te e ti guarirà…
Ormai stordito dai colori brillanti della natura
e inebriato dai profumi di zagara e gelsomino
dimentica la tua patria,
resta qui seduto all’ombra dell’oleandro
e goditi l’assoluto…”

 

 

 

L’orizzonte

Volgo lo sguardo all’orizzonte
e come d’incanto
tutto appare chiaro, nitido…
i nodi si sciolgono, i dubbi si dissolvono
e tutto è lineare come l’orizzonte.

 

 

 

La via dei gelsomini

Ripercorro la via dei gelsomini,
quella che porta al mare,
e ogni passo è un ricordo,
un fremito, un tuffo al cuore…
Cammino solitaria,
ma avvolta da mille presenze antiche;
rivivo i giorni intensissimi dell’infanzia,
i pomeriggi estivi con gli affetti più cari,
mentre la luce mi attraversa i capelli
e inchioda i miei ricordi al cuore…

 

 

 

Glicine

Una cascata di glicine viola,
grappoli fitti come d’uva matura
ricoprono il muro d’un giardino segreto…

 

 

 

Come un funambolo

Come un funambulo
cammino sulle corde della vita
in un precario equilibrio
che piuma di colomba interrompe
e cado
nell’infinito incanto.

 

 

 

Come una nuvola

Leggera,
sospinta dal vento,
come una nuvola d’argento
proseguo il mio viaggio
in un altro mondo
o forse
in un altro tempo.