Daniela Cesari - Poesie

Ascolta i miei occhi

Guarda l’odore di un ricordo

Tocca il profumo di me

Respira il ritmo del mio cuore

 

Io ti amo come

non so fare

 

Tu amami senza un senso

 


 

Io ti Sento

tra le pieghe del tempo

incontro la tua pelle

 

Io ti respiro

Materia Divina

nata dalla medesima stella

 

Io ti racconto

storie antiche

di un amore ritrovato

 

Io ti benedico

con la verità di chi ha compreso

il mistero celato 


Io non ci sarò

ma sono nel tuo 

Silenzio

 

pieno 

rotto

incerto

assordante

 

Silenzio

da riempire

nessuna parola

nessuna promessa

solo nuovi silenzi

dove noi saremo 


Io credo 

nel respiro che si apre all’Universo

 

Io credo

nella lentezza con cui il cammino si manifesta

 

Io credo 

nella pazienza alleata con il destino

 

Io credo

nei segni

nei simboli

nei tuoi occhi

 

Io credo

negli intrecci eterni delle Anime

 

Io credo

negli errori che riempiono coppe di Gratitudine 

 

Io credo 

nelle domande

nelle risposte non date

nei silenzi

 

Io credo

nell’Amore

Io credo

alle tue Mani 


Ostento il cuore pulito 

Di chi non si è mai nascosto,

orgoglio sereno di chi non ha mai smesso di volere

fierezza di chi incassa offese senza cambiare.

Adorno i capelli dei miei sogni

Accolgo nei miei occhi l’onesta malinconia

E “guardo dentro me per trovare il Cielo e la Terra”


Se ti fa a pezzi 

e tu rinasci 

vera

giusta

 

se ti fa perdere

poi ti aspetta

 

se te ne vai 

perché vuoi restare

 

se resti 

ma non è una resa

 

è amore.


Si appartiene 

al profilo di una montagna

Si appartiene

 a un vecchio campanile

Si appartiene 

alla terra umida fecondata 

ancora con passione e tenacia 

Si appartiene 

a un sogno da bambino 

che non si è riusciti ancora a realizzare

Si appartiene 

silenziosamente a qualcuno

Si appartiene 

a ciò che ti fa sentire nel posto giusto 


Piovono battiti

tumulti di nubi

 

L’aria per il sole senza materia

con la pioggia

ti tocca

ti invade

 

Battiti di pensieri

ricordi, odori, immagini

di te

si alleano con l’odore di terra

di foglie, cortecce

a ricordare la sacralità 

di un intreccio


Ci sono persone che alzano muri

insormontabili

Fortificati da dolori passati ormai

consolidati.

Un giorno incontrano una persona

che riconosce il loro bagliore

oltre la cortina di pietre.

Quella luce diviene quasi 

Ossessione.

La curiosità è così forte

da volerlo scavalcare ad ogni costo 

spinta da una forza pari e contraria

alla paura di farlo.

Come se il destino sapesse

che lei aveva bisogno di trovare il

proprio coraggio

e che lui attendeva che il muro

venisse abbattuto.


Non voglio amarmi

Non voglio rispettarmi

Non voglio gesti di amore

Non voglio le tue cure

Non voglio essere gentile

Non voglio che tu mi aiuti

Non voglio essere felice

Non voglio godere

Non voglio poesia

Non voglio bellezza

 

Leggila a voce alta

ti sentirai un pazzo

Perché non ti senti un pazzo quando lo pensi per te o lo fai ad altri?

Perché nessuno ascolta o sei tu che non ti ascolti ? 

Tu dove sei?