Daniella Pasqua - Poesie

IL RITROVATO E SOSPIRATO AUTUNNO

 

Foglie variegate che danzano
con piacevole andamento
ignorando la violenza del vento;
altre invece, ancora
verdeggianti e rigogliose
soccombendo all’ incredibile furia,
hanno trovato
disperdendosi ovunque…
morte prematura.

Il cielo plumbeo e cupo
offusca il paesaggio
di un triste e angosciante presagio.

L’inverno ha soffocato l’autunno!

Brividi lungo la schiena
e mano frenetica
per stringere al collo la sciarpa
che sfugge a stretta sicura;
mentre nulla può fare l’altra mano:
l’ombrello le viene strappato
da raffica decisa e capricciosa.

Poi…
come d’incanto tutto si placa,

lasciando allo scrosciare
di copiosa pioggia,
il compito di pulire e calmare
i disturbati umori.

In lontananza un raggio di sole
lacera la spessa coltre
di grigiastre nubi,
imponendo la sua regalità.

Ritorna il cielo limpido e sereno
facendo risaltare
sulle lontane vette
il candore della neve.

Benefici sorrisi
riaffiorano e allietano il cuore
per il ritrovato e sospirato autunno.

Daniella Pasqua


TRISTE PRESAGIO

 

Triste presagio
che invadi il mio pensiero
lascia che io voli
dove possa trovar pace.

Tu sei stato,
ora ne son certa,
un’ombra nefasta
che ha oscurato la mia vita.

Sembravi Sole…
di gioia e di speranza,
ma eri solo nube…
in attesa di tempesta.

Quel giorno è arrivato,
improvviso e disastroso
e ha lasciato sulla Terra
davastazione e morte.

Ora su quel suolo brullo
non nasce nessun bulbo,
ora su quel suolo offeso
non si sente un battito di cuore.

Quella nube…
che all’apparenza

sembrava innocua,
è, ormai, diventata
un terribile Uragano.

Daniella Pasqua


IL PERDONO HA TRAPASSATO…
(a ricordo di un dolce passato)

 

Non hai voluto
accogliere la voce
del mio cuore
ed hai preferito rinunciare,
ombre ascoltando.

Ti hanno condotto
lontano da me, nel pianto;
non ti sei ribellato.
Tu eri e sarai sempre
ciò che sognavo

Il perdono ha trapassato
il mio “essere”,
non vi è traccia
di rancore né odio,
ma solo nostalgia
per quello che
poteva essere
ed ora non è più.

Così sei svanito
senza un cenno di saluto,
Come… se il mio spirito
ti avesse tradito,
ma…

nella anima mia
splendeva
il sole per Te.

Daniella Pasqua


 

INEGUAGLIABILE “ESSENZA”

( Nel tuo sorriso la luce)
In memoria di mia sorella Chetti, anima pura e semplice
Come fiore del deserto
Hai sfidato le intemperie
Elevi il tuo splendore
Toccando sia il Cielo che la Terra
Testimone assoluta
Ineguagliabile “ ESSENZA”


SEI VENTO DI PASSIONE

(in memoria)
Per sempre nel mio cuore…
Lentamente il giorno muore
lasciando nell’aria tiepida,
fresco e inebriante… il profumo di mirto.
Assente è l’ebrezza
dell’ amato tuo sorriso
che luce mi donava
ad ogni sorgere del sole.
Le pallide tue gote
al mio delicato bacio
svanivano nel vuoto
insieme alle tue forme.
E dentro a me aleggia
il tuo vagabondo spirito,
vorrei tenerti stretto…
ma nulla può fermarti.
Rincorro il tuo ieri
anche il mio domani
ritrovo sulla strada
la tua anima che m’attende…
fra le mie braccia vivi
come fuoco che consuma.
Sei il vento di passione
il vero senso della vita,
“Amore” che non svanisce
e che mai abbandonerò.


PERCORSI…

Sentire e non poter capire.
Ossigeno che centellini
per non sfiorar la fossa.
Corri spiccando il volo
oltre le serre dell’incompiuto.
Abbracciami nebbia!
Ch’io possa svanire nell’assoluto…
Oh, mio Dio…
raccogli questi brandelli
che ormai son senza vita!
Rendigli giustizia
che male non han fatto…


 

IN ATTESA DI ALESSANDRA

Un vento tiepido serale
si abbatte sulla città dormiente.
Le stanche membra
mollemente adagiate stanno
per ritrovare l’ambito riposo;
desta è la mente
e sta attendendo la sua venuta.
“Arriverai leggiadra
con gli occhi colmi di stelle,
e in te brillerà
il colore dei girasoli.
Mi sei dolce e cara,
come tenue fior di primavera”.


 

LAGO DI GARDA

Luminose e dilette sponde
Acque di infiniti sogni;
Gioisci al sol… baciando
Ogn’or espandi il tuo candor.
Dimmi che m’ami
Immenso è l’amore mio per te
Guardo come esule
Al passato…
Rimpianti, profumi ed estasi,
Di aromi mediterranei
Ah… quanto manchi alle cupe ore mie!


L’ATTESA…

La mente vola
in cerca di lidi lontani.
Aspetto…
e nell’attesa
io sono serena!
La noia…
la mia mano è indecisa
e scrivo…
non ho ispirazione
e tutto mi nasce insensato…
E tu dove sei?
lontano…
Vorrei la tua presenza qui,
mi sentirei più gaia.
eppure sento mi sei vicino…
il mio cuore ti sente!
Un’ombra…
tanti volti sconosciuti…
e nemmeno un sorriso
Immersi tutti nei loro pensieri.
Ognuno ha un peso nel cuore.
Ma la vita continua.
La mente mia
è ancora indecisa
e tutto mi nasce insensato!


 

TI AMO…

( in memoria)
Ti amo…
come fiocchi di candida neve
come il sole che nasce al mattino
come il cuore di virginea fanciulla
Ti amo come non avrei mai sognato!
Un amore che non conosce confini,
oltrepassa il distacco mortale
e si libra nell’”Universo” felice.
Ecco… le anime si uniscono e si fondono,
creando un unione perfetta,
appagamento d’un amore immortale,
che non ha mai trovato pace e riposo
in un mondo oppresso dal male.


VOGLIO TE…

Voglio ubriacarmi di te
della presenza tua
dei tuoi innocenti baci
del tuo sguardo carezzevole .
Voglio te …
che sei coricato
su un letto di spine
e che vuoto lasci
uccidendo il Tempo mio.
Immobilità …
fuga dello spirito
assetato di risposte,
che non giungeranno mai.
Voglio te …
angelo del mio destino,
consolatore della sera,
speranza del mio mattino.
Voglio te…
e nessun altro!


HAI POSTO LIMITI…

Non svelerò i miei segreti
anche se solcherai
la mia provata e delicata pelle.
Dovrai viaggiare
con la tua incertezza
rinchiusa nella valigia
dell’amarezza.
Hai posto limiti
ad una libertà già stretta
senza pensare ai lacci
di antichi e logoranti fatti.
Tu che volevi!
Tu che cercavi!
E non ti accorgevi,
che l’alba moriva.


DIALOGO FRA LA MIA MENTE E IL CUORE:

(Mente = “M” – Cuore = “C”)
Mente (rivolta al cuore):”Si può sapere che cos’hai?”.
Cuore:”Nulla, perché?”.
M: “Cerco di guardare con gioia a questa vita, ma sento un peso che mi àncora al dolore e…devo purtroppo ammettere che sei tu!”.
C: “Certo… per te tutto è semplice! Sei razionale, nulla ti scalfisce che sia bello, che sia brutto… Che importanza ha?”.
M: “Ascolta: non è forse tutto uguale? Ricorda: dipende tutto da come guardi e vivi ogni situazione. Sono sicura che io sto meglio di te”.
C: “Sarà! – Ma tu non sai cosa significa provare emozioni come: amore, felicità… Certo!
anche dolore ed amarezza; ma gli uni sono vincolati agli altri; cioè divisi, non si capirebbe l’alto valore degli uni e degli altri. Ma dimmi: i sentimenti per te cosa sono?”.
M: “Sei troppo complicato ed è per quello che soffri. Io non faccio altro che cercare di renderti meno gravose, come dici tu, queste sensazioni”.
C: “Forse hai ragione, ma se io non fossi legato a te, tu saresti priva di sostanza, di umanità e di personalità… di amore.
M: “Sì, non posso negarlo… infatti se io non ci fossi, tu cuore, rimarresti vittima di te stesso”.
C: “Allora comprendi? – Io ho bisogno di te e tu hai bisogno di me – Alcune esperienze mi hanno afflitto e il cercare di curare queste ferite, mi è purtroppo faticoso, ma se tu mi aiuti a comprendere con la tua ragione, sicuramente potrei superare meglio questo mio malessere.”.
M: “Sì, posso proteggerti dagli assalti negativi della vita, ma solo se tu riuscirai a valutare gli avvenimenti anche da un’altra prospettiva, e cercando di capire che il sole può arrivare anche là, dove ci sono le ombre più oscure; però non è tanto facile, sai?… avverto però che tu sei più forte di me!”.
C: “Se vuoi possiamo trovare un compromesso, vuoi?”.
M: “Dimmi: quale?”.

C: “Cercherò di farmi distrarre da stimoli positivi che mi porrai davanti, però non dovranno urtare la mia sensibilità, so che tu ami elevazioni che io non potrei capire…”.
M: “Ciò che è insito in me non è facile da controllare, ma qui dovrai intervenire tu per perfezionare il tuo desiderio. Credo che se trovassimo un accordo, sono sicura che staremmo veramente bene entrambi”.
C: “Sì, come le verdi foglie che sul frondoso ramo mosse da brezza procurano benessere e refrigerio al Cuore ed alla Mente, io farò del mio meglio per mantenere questa promessa e se dovessi cedere, lascerò a te ogni decisione”.
M: “Ben detto! Ed ora adagiati e lasciati guidare, vedrai che la tua pena, pian piano, svanirà”.
C: “E sia…”.