Attraversato il ponte in macchina.
Occhi in ascolto.
Rivolti al fiume grinzoso:
narra di lampioni
di attese
di un santuario
di notti inventate per noi
d’albe rimpiante.
Alba amara.
Canta di silenzi ardenti.
Incorruttibile nel sonno.Fluire.
Riflette verde case cose
un mondo escluso
giorni conclusi
confusi…
Su rocce assetate
cicliche tristezze inconsolabili
rinnovano un vago vissuto.
Con le chiavi e la mia pelle ancora in mano
spegni la sigaretta.
L’ultima.Della serata nuova.
Della serata di un anno andato.
Nel fiume.
E nella terra è sepolto il passato,
alla terra è riconsegnato per sempre.
E poi un mattino… e poi un mattino
un tremulo fruscio d’ali,
alle tenue sfumature dell’albore,
la sorvola, la accarezza
come piuma che spolvera
i tasti di un pianoforte.
E allora si riaffaccia
la serena malinconia,
il piacere del dolce
e musicato soffrire.
E spaziare nell’Oltre
dove siede il futuro che
ora puoi tastare
e illuminato ti avvolge.
A volte è necessario morire.
Per risorgere
La Musa Malata
abita
l’Intercapedine fra l’essere e il nulla.
Tra i due pretendenti
il terzo gode
Nell’Intercapedine
dorme il Silenzio.1
La notte dell’abbandono il lenzuolo grondava petali stanchi.
Sui boccoli sudati,
accarezzati.
Il bacio sbiadiva sulla fronte
il volto di Amore precipitava nelle ferite del cuscino.
Il fanciullo è condannato.
Il fanciullo è frantumato.
Cocci d’incantesimo s’infettano tra le piaghe del letto.
Conosci la verità!
Avanza
in nero mantello
la nebbia deformante dell’oblio.
Quel bacio sbiadito…
Sulla fronte sigillata…
Quell’abbraccio sussurrato…
E i cocci d’incantesimo:tin-tin-tin!
nella culla stuprata.
Nostalgie d’acqua
Carne di ninfea.
Lacera
Rivoli di sangue.
Si perdono
Bottiglia crepata
Gocce.
Si perdono
Stille di rugiada scivolano da logore stelle zampillano nella bruma vischiosa
E suonano
sistri d’argento
fra le foglie.
Porfiria nacque a 14 anni.In un cubo di vetro.Per realizzare una metamorfosi.Dell’autocannibalismo,dell’autocombustione.Alta esposizione nella trasparenza del cubo.Si è estinta in 10 anni e con lei il cubo.Fuori tutti.Esito necessario.Porfiria è terminata. Metamorfosi compiuta.E quella che segue è la sua storia,che si autodistruggerà fra 53 poesie.