Elena Mariani - Poesie

Animali

Si muovono in gruppo,
con un passo lento
e disinvolto,
ringhiano,
azzannano
e mordono i loro simili.
Sono bestie feroci,
mostri orribili,
con la lingua lunga,
spezzano cuori
e uccidono anime.
Non hanno pietà,
non hanno rispetto,
non hanno umanità…
Scrivono senza sapere,
parlano senza ascoltare.

 


 

Camminare

Cammino lontano,
le speranze,
i sogni per il futuro,
mi hanno lasciata indietro.
Le gambe mi tremano,
non sento nessuno…
e nessuno vuole sentire la mia voce.
La stanchezza,
la rabbia,
si aggrappano alla mia anima,
che rimane nuda e fredda.
Allora, cammino e cammino,
il mio cuore,
vuole scappare via da me,
dal mio corpo.
Non ho più nulla,
nessuno mi desidera,
ma nonostante tutto…
continuo a camminare!

 


 

Il mare e le sue onde

La notte con te,
le stelle,
il tuo profumo,
i baci sulle labbra,
l’estate,
i vestiti sul lettino
e le paure disperse nel nulla.
Le risate,
i grandi sorrisi
accompagnavano le nostre giornate.
Per essere felici,
ci bastava solo un fuoco,
quattro amici,
e una chitarra.
Mi piacerebbe vederti ballare ancora,
sotto la pioggia
solo per riaverti, di nuovo.
Un giorno,
spero tu possa ritornare da me.
Dolce libertà,
perché sei scappata via?

 


 

La fortuna

In una scarpa,
sulla coda di un cane che scodinzola,
su una strada illuminata,
in una macchina rossa,
sotto o sopra,
a destra o a sinistra?
La fortuna dov’è?
In un libro?
In una scatola di cioccolatini?
Nella buca delle lettere?
Non la vedo!
Ma da qualche parte c’è!
Eppure non la trovo!
Dannazione, dannazione!

 


 

Non so chi sono

Buio profondo,
nella notte,
le stelle sul soffitto,
rifletto…
guardo in giro.
Chi sono io?
Posso parlare?
Posso cambiare?
Ho tante cose a cui pensare,
i pensieri riempiono la mia stanza.
Ma non c’è spazio per me.
Del resto, non ho niente da offrire!
Siamo soli,
solo te,
solo io,
solo noi.

 


 

Non voglio essere triste!

Tutto mi circonda…
Nulla mi appartiene,
l’angoscia,
la tristezza
e la solitudine,
non fanno più parte di me!
Qualcosa in me è cambiato,
qualcosa dentro di me si è spezzato,
non sono più chi ero,
non sarò più chi sono adesso.
Purtroppo, sono ancora sofferente…
ma non smetterò di fare del bene,
perché è ciò che mi completa!

 


 

Passi per un saluto?

I secondi,
i minuti,
le ore,
le giornate…
il tempo è davvero strano!
Ieri eravamo insieme in una sala da ballo.
Oggi siamo dei banali sconosciuti,
che si incontrano per caso
e si parlano a malapena.
Tu eri lunatica,
folle e stravagante,
ma sei cambiata e non ti riconosco più!
Domani voglio vederti,
portarti fuori in moto
e guardare di nuovo i tuoi occhi.
Voglio starti vicino,
anche solo per un attimo,
per un istante.
Quindi che dici? Passi da me?

 


 

Pugni sui denti

Il dolore,
la paura e l’angoscia
penetrano il mio corpo.
Le ossa rotte,
sono brutti ricordi,
scolpiti nella mia mente.
Il fuoco.
La rabbia è l’energia,
non esistono più in me.
Ed erano tutto ciò che mi era rimasto.
Gli altri si aspettano troppo da me?
Forse sì, ma io non posso dargli tutto,
perché di me non è rimasto più niente.