Eleonora Betti - Poesie

Attimo

Si mischiano irrequieti pensieri
assieme al luccichio intermittente delle luminarie nelle piazze
Si contrastano e si percepiscono
Si intersecano e amalgamano
L’aria fredda stempera l’impetuosità’ di quell’attimo colmo di energie
Lo sguardo in alto là, verso le stelle amiche
Esse sanno di me!
Un fiocco candido di nevischio carezza la mia fronte come per regalarmi un dolce bacio
Mi incammino verso quella strada conosciuta.
Il pensiero mio si dirige invece per un nuovo sentiero.

 


 

Essenza dell’attimo

Odo con piacevolezza un suono maestro
quel suono che vive dentro
quel suono chiamato pensiero
suono ossesso, verace.
odo per non morire oggi
odo ed esisto!

 


 

Fiore

Eppur sei sbocciato fiore
Sei vita in questa vastità di asfalto e smog
Sei la pura bellezza ed il colore tra sfumature grigie ed ipocrite
Sei l’essenza e la sublime certezza
Sei!
Sei POESIA d’amore tra la follia che esiste.


Fuori e dentro

Attorno a me queste quattro mura
imprigionati i miei sensi ed il mio dolore
fuori la vita!
qua…
io adesso, solamente io.
i miei “bei” sentimenti riecheggiano per la stanza fredda ma,
il mio mondo…
il mio sguardo rivolti a questo cielo di cemento
ne vedo luminosità e l’immenso.


Madre

Ed è come colei che il mio spirito vaga
nell’animo blu profondo
come gli occhi del mare
il bimbo posizionato sul cuore tiepido e pulsante
nell’atmosfera..
candido ed odoroso
il profumo di sale e carne sacra


Oblio

Come una prigione
si, proprio una prigione
interno scarno di sensazioni
colmo di paura
leso il mio cuore
caldo, dormiente il pulsare del mio organo proibito
malsano!
il buio al mio fianco
L’ oblio assieme a me
a passeggio.
lo spirito si depura allontanandosi dall’ essere.
vado fuggendo..


Pensieri e parole

Pensieri e parole
disdegno e poi.. amore
Feroce poesia che poi si muta in malattia
Lo scrivere lento riscuote apprezzamenti da chi sa carpire quella poesia.
Pensieri e parole
incrementa il dolore che, maestoso e straziante promette squallore!
La vita ti strazia, ti invecchia, ti fotte!
Il nuovo concetto mi vizia, lo ammetto!
Ma adesso mi chiedo:
l’ardore che arriva qua sul mio petto, sarà il calore dell’amore mio prediletto?
Esso mi scioglie, mi muta, mi assale
regala a me il giusto tepore
mischiato al tutto anche quel non so che di malvagio disgusto!
Particolare persona, tu, che elogi il luccichio , il bello, il potere ed il ricco ma non possiedi “corona”
Vivi la vita,Perdona chi odia!
Dicerie amare sul conto mio
volto la schiena
Vi pongo il mio inchino.
Cantava De Andrè: Bocca di rosa! Ed io la cito in questa mia prosa
Pazza o forse inusuale questa mia citazione
Adesso.. un ADDIO poi un..CIAO, CIAO!
Nell’ultima strofa non vi è poi rima ma.. sapete?
Questo scritto è il mio tutto perciò adesso mi butto a scrivere “altro”.
Mi ingegno e mi avvalgo di nuove cose
Arrivederci a voi
anime spose..


Pensiero fugace

Libero, fugace il mio pensiero, adesso
Ed è tutto nitido
vivace ed elegante E’ il mio sentire
Tutto il mio sentire!
il mio io fuggente come un falco in volo
come le sue ali piumose e candide
che Impongono fermezza, calore, scatto.
Proprio come io sento il mio corpo
è il mio essere questo
Impetuoso e persistente
l’amore che momentaneamente vuol esprimere l’impossibile
Immobile la mia manoPer pochi istanti
Riprendo a scrivere
a esprimere calore


Pioggia

E sono come questa pioggia
che leggiadra cade sull’asfalto grigio della città
Percorrendo chilometri infiniti di cielo e mondo
Che carezza tutto quello che le è sottostante
Dal suo odore inconfondibile
Che crea disturbo e spesso detestata da chi non apprezza l’aria fresca che emana
L’eleganza innata che ha.
Mi immobilizza quest’atmosfera!
mi rende pacata, poi vulnerabile!
Misterioso evento naturale..
Si fa più fitta adesso l’amica pioggia..
La sento gridare!
Picchietta su quell’asfalto consumato..
Mi intuisce!
Mi sorride!
Mi battezza e ripulisce dentro l’anima
Mi rende nuova!


Voce (scritta all’età di 15 anni c.ca)

Voce, voce soave e gloriosa
io, che maturo il frutto della vita e dell’emozione..
controlla esplicitamente
il mio tenero fantasma ironico
su linee oscure e precipitose
lasciami libera…
…io vita!